ilNapolista

Pistocchi su Ancelotti: «È un illuminato, ha capito che il giocatore è importante all’interno di un gioco»

A radio Crc ha parlato della rivoluzione della Juve che sceglierà Sarri come nuovo allenatore perché neanche con Ronaldo è riuscita a vincere la Champions

Pistocchi su Ancelotti: «È un illuminato, ha capito che il giocatore è importante all’interno di un gioco»
Ancelotti, Atalanta
Maurizio Pistocchi,che già nei giorno  corsi aveva spesso cinguettato sui social riguardo l’uomo scelto dalla Juve per la prossima panchina, cioè Maurzio Sarri, oggi ha parlato a Radio Crc. Il gornalista di Mediaset si è soffermato su quello che per molti è un controsenso, cioè l’accoppiata Juve-Sarri, spiegando che solo gli scemi non cambiano idea e che Maurizio è sicuramente una novità per il club di Agnelli, ma proprio perché fino ad oggi non sono riusciti a vincere la Champions neanche con Ronaldo

“Purtroppo c’è un problema di analfabetismo funzionale di parecchia gente, capiscono poco. D’altronde basta vedere i fatti di cronaca per capire con chi abbiamo a che fare. Ieri sera alle 20:10 ho incontrato Paratici ai semafori di via Monte Napoleone a Milano, la mia sensazione è che Sarri arriverà, si aspetta il via libera dal Chelsea. L’altro giorno ho fatto i complimenti ad Andrea Agnelli ed anche in quel caso mi hanno riempito di insulti. La Juventus ha cambiato idea ed è sintomo di intelligenza, solo gli stupidi non cambiano idea. Neanche Cristiano Ronaldo ha migliorato la Juventus, quindi hanno dovuto virare su un calcio migliore che trovano in Sarri».

Ancelotti è un osservatore illuminato.

 «È stato un ideologo ai tempi del Parma quando disse no a Baggio. Poi ha capito che deve riuscire a valorizzare il talento, che il giocatore è sempre più importante all’interno di un gioco. Lo inserisco tra i migliori al mondo, l’ha dimostrato con fatti e risultati, mi auguro che le idee che lui porterà vengano accolte da De Laurentiis, per creare una squadra vincente. Carlo sa che questa squadra deve migliorare nel gioco, ma serve più individualità, devono arrivare dei campioni, per cui bisogna alzare il livello di monte ingaggi»

Per Pistocchi Sarri alla Juve è più che la scelta di un allenatore, ma un cambio di filosofia per i bianconeri

«Per fare un’ipotesi: Diego Costa non è che non viene a Napoli perché non gli piace la città, ma perché pretende 6 milioni netti d’ingaggio. La squadra più importante del nostro campionato dal punto di vista economico, è la Juventus e ci dice che non bastano dei campioni per vincere competizioni internazionali, in 180′ se sbagli, paghi. Ci vogliono gioco e giocatori. La Juventus è sempre stata la società più conservatrice, legata al calcio all’italiana, quindi pensare a Guardiola o Sarri è una rivoluzione Copernicana»

ilnapolista © riproduzione riservata