Il giornalista, fan di Sarri, crede all’ipotesi bianconera (lo definisce uno dei tre candidati alla panchina) e la descrive come una vittoria personale e culturale
La versione dell’altro Maurizio
Oggi Maurizio Pistocchi, sarrita doc, nel giro di pochissimo tempo entra nella vicenda calciomercato e lancia due tweet sull’ipotesi Sarri alla Juventus. Ricordiamo che Enzo Bucchioni stamattina ha di fatto confermato che la Juve è vicinissima a Guardiola.
Se davvero Maurizio Sarri diventasse l’allenatore della Juventus-è uno dei tre candidati, fidatevi-la cosa più divertente sarebbero quei colleghi che ne hanno sempre denigrato il lavoro e ne auspicavano l’esonero: da un giorno all’altro ne diventerebbero i più accesi sostenitori
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) 24 maggio 2019
E poi:
Quello che molti non hanno ancora capito è che M.Sarri alla Juventus sarebbe la più grande sconfitta di Allegri e la conquista del Palazzo. Senza spargimento di sangue ? pic.twitter.com/lJGzJMJew6
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) 24 maggio 2019
Pistocchi dà una lettura politica dell’eventuale scelta del tecnico toscano. Lettura che coincide più o meno con l’analisi di Alfredo Pedullà sul Corriere dello Sport. Stamattina Pedullà ha scritto che sarebbe una risposta ad Allegri, ovviamente. Una sconfessione.
Pistocchi crede all’ipotesi Sarri juventino
Allegri è l’allenatore che più di tutti ha sofferto sia Sarri sia l’idea di gioco di Sarri e il successo mediatico di quel tipo di calcio. Come dimostrano i suoi scontri a Sky con Adani. Tra l’altro non passò inosservata, nella conferenza d’addio, la frase di Allegri: “Chi vince è sempre il più bravo, chi arriva secondo si racconta le storie che vuole”
La rilettura di Pistocchi della scelta di Sarri per la Juve, sarebbe quella di una vittoria personale e culturale del tecnico toscano che riscatterebbe la panchina del suo più acerrimo rivale dal punto di vista culturale e sportivo. Una vittoria netta nei confronti di quanti lo avevano dato per sconfitto la passata stagione che, secondo il giornalista, ci metterebbero poco a cambiare idea.
Ovviamente la lettura di Pistocchi – che oggi crede all’ipotesi Sarri alla Juventus – non tiene minimamente conto delle elucubrazioni pseudoproletarie, della visione dell’uomo che sfida il capitalismo. Roba cui non crederebbe nemmeno un bambino di quattro anni.