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Momblano: “Sarri deve solo scegliere casa a Torino, magari Guardiola l’ha già scelta”

Il giornalista parla a Juventibus: “Sarri sente già l’allenatore bianconero. Guardiola ha deciso mesi fa. La Juventus non ha fretta”

Momblano: “Sarri deve solo scegliere casa a Torino, magari Guardiola l’ha già scelta”

Su Juventibus, Luca Momblano risponde ad alcune domande del giornalista Sandro Scarpa. Il tema è, come sempre, la successione sulla panchina della Juventus.

Guardiola ha dato il suo benestare al progetto della Juve ma è sotto contratto. La Juventus ha tenuto conto del fatto che la sentenza sul City sarebbe arrivata troppo tardi per il cambio allenatore?

Momblano risponde che ciò che infastidisce e preoccupa Guardiola sono “le pieghe societarie del City”, a prescindere dalla sentenza ipotetica di squalifica del club.

“Possiamo arrivare tranquillamente fino a metà mese, non solo per la scadenza tecnica della clausola in questione. Possiamo andarci perché siamo la Juve, anche se sembra paradossale”.

La Juve sta trattando con il City o direttamente con Pep?

“La Juventus non ha mai preso in considerazione, da ciò che ho dedotto, di trattare direttamente con il City. O meglio, sicuramente non ha nessuna intenzione di farlo alla luce del sole o peggio ancora su una battaglia legale. Pep invece può andare per conto suo, e risulta ci siano stati e ci siano ancora tentativi in questo senso, mai così pessimistici fino a pochi giorni fa”.

Il City annuncia una battaglia legale se dovesse essere squalificato. E’ possibile pensare che riesca a costringere Guardiola a restare, in quel caso?

“Ho ragione di ritenere che il City – e un po’ tutte le parti in causa – siano a conoscenza della linea intrapresa dalla UEFA che si riferisce ad indagini per fatti gravissimi. Non è un rosso di bilancio, è una verifica su quello che sostanzialmente sarebbe un comportamento truffaldino che compromette il rapporto di fiducia tra gli stessi club e da parte dei club sull’UEFA. Visto che oltretutto l’indagine parte -ma non si limita – da documenti che sono stati in qualche modo resi pubblici. Comportamenti risalenti al 2014 e che – per deduzione – possiamo immaginare si siano ripetuti in tutta tranquillità e verificabilità anche in tutti gli anni successivi. Siamo sicuri che Guardiola non finisca menzionato nel dispositivo? La partita (della UEFA e del City) è delicatissima. Noi siamo pronti come conseguenza tecnica naturale per un cambiamento che Guardiola, da quel che risulta, ha deciso oramai diversi mesi fa”.

 Perché Sarri, secondo i media, è così sicuro di andare alla Juve? Oppure anche il toscano sa che la Juve gioca su più fronti e ha un piano B pure per il suo futuro? 

“Sarri si sente già il prossimo allenatore della Juventus. La Juventus non ne parla, a parte qualche imbeccata qua e là di Paratici. Sarri è uno dei pochi allenatori che da qualche settimana viene inserito in frasi off the records più o meno di facciata. Dall’altra parte invece si spendono tranquillamente tutti: parla Ramadani, parlicchia Sarri, parlicchia il figlio di Sarri, parla Bertelli (anche lui ancora sotto contratto al Chelsea dove è stimatissimo). Devono solo scegliere la casa a Torino, dove magari invece l’ha già scelta Guardiola. Chi vivrà, allenerà”.

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