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La silenziosa rivoluzione di Spud

Come un account Twitter ha sbaragliato la concorrenza giornalistica sul calciomercato

La silenziosa rivoluzione di Spud
Nell’era delle notizie liquide, dei social e del cartaceo che anche nel giorno di validità serve per incartare il pesce è definitivamente morta la narrazione del calciomercato. Per fortuna aggiungerei.
Iniziata come una rivoluzione silenziosa, con pochi proseliti, man mano  ha iniziato ad espandersi diventando di fatto l’unica voce credibile ed autorevole in materia di mercato, movimenti e di trattative concluse in anonime trattorie di provincia.
Spud (@spudfnvnp) è diventato man mano, l’unica voce credibile del calciomercato. Dapprima deriso ed osteggiato, per adesso intervistato dai siti di cui lui stesso ha demolito quel briciolo di credibilità che avevano. E che non hanno altra scelta che vivere alla sua ombra. Se non sai inventare, meglio diventare amico di chi inventa.
Certo Spud (al secolo Francesco) non spiattella i nomi in faccia al (toh!!) seguitore. Ma gioca con il follower, lo stuzzica, lo stimola. La magia è proprio qui. Il calcio mercato è diventato un gioco, un cluedo. La terminologia spudista è tutta da approfondire. Lui parla di tappeto (manto erboso) è un amante del fotball. Il fantasista è una “sottopunta” ed il centrocampo è il “mediocampo”. Insomma ha svecchiato anche il linguaggio stantìo del giornalismo.
Non leggiamo più di luoghi impenetrabili ed alieni, di cene carbonare in ristoranti blindati, e camerieri muti. Con Spud il follower è con lui, nella stanza dei bottoni, dove ADL tratta con Florentino, oppure è il 31 marzo a Trastevere vicino ad Ancelotti ed a Polifemo (Manolas) che si promettono amore per la prossima stagione. Spud è al Twiga con Raiola che parla di Dybala e di Mattjis de Ligt, non sta a teleassodicoppe a dire che “Delàurentis deve cacciare i soldi” e che il Napoli “non comunica in manieva covvetta come dovvebbe fave”.
Per i proseliti dello spudismo James è un giocatore del Napoli da ottobre 2018. Non da 10 giorni. L’Adidas è cosa quasi fatta. Adesso ci sono dei rallentamenti. Ma il vero colpo di fortuna, grazie a Spud, è non sentire più di bufale clamorose. Certo diversi giornalisti “di mercato” ancora vanno per la propria strada. Ma si trovano sempre in un vicolo cieco.
Oggi l’unica fonte di mercato attendibile è Spud. Di Marzio oggi sembra il tg1 quando nacque il tg5. Vecchio, istituzionale e noioso. Spud soddisfa i voyerismo che c’è nell’essere umano. Perchè lui ti porta dentro la trattativa.
Oggi i seguitori di Spud sono meno di diecimila. Ma tanti lo seguono in maniera sommersa. Ed allora il buon Francesco riserva l’account ai soli followers.
Signori siamo giunti nel mercato 3.0. Con buona pace elle trattative di mercato raccontate da Sport Sud, e delle esclusive di De Maggio che con il Napoli di Gaucci sarebbero arrivati Iachini allenatore e Gautieri a tuttafascia.
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