Insigne: “Mancini fa sentire tutti importanti. E’ la Nazionale più mia”

Il Corriere dello Sport intervista l'attaccante del Napoli e della Nazionale: "Stiamo facendo un gran lavoro. Ognuno mette una propria qualità a disposizione di tutti. Mi trovo benissimo con la squadra"

Insigne mancini nazionale

Insigne in Nazionale (Matteo Ciambelli)

Sul Corriere dello Sport un’intervista a Lorenzo Insigne.

L’attaccante del Napoli dichiara di essere partito per la Nazionale con l’obiettivo di segnare e di portare a casa una prestazione di alto livello. Sono arrivate entrambe le cose e si dice contentissimo per il gol fatto:

“ci voleva dopo un periodo un po’ così con il Napoli”

Insigne racconta l’Italia come una squadra con molti leader, tra i quali comprende anche se stesso, accanto a Chiellini, Verratti, Jorginho e Bonucci. Giocatori che lavorano con e per la squadra

“Perché questo è l’unico modo di fare bene nel calcio”.

Il merito è di Mancini:

“Fa sentire tutti importanti. Valuta tutti gli attaccanti che ha. Bisogna rispondere alla fiducia sul campo, non bisogna pensare a chi giocherà”

Lorenzo non si crogiola nella vittoria contro la Grecia. Dice che bisogna restare concentrati, recuperare energie e preparare bene la prossima partita contro la Bosnia. Riconosce che ci siano stati degli errori sia in attacco che in difesa, compreso il suo mancato raddoppio, ma la cosa importante è aver concluso la partita senza incassare gol.

Un’altra Italia, quella di Mancini. Non ha dubbi. Le armi del successo sono “intensità e giro palla”

“Il mister ci ha dato un’altra impronta in campo e si vedono i risultati. Dobbiamo continuare così, a seguirlo, non abbiamo fatto ancora nulla. Bisogna restare su questo livello e continuare a lavorare con serietà e intensità. Così facendo possiamo arrivare a qualsiasi obiettivo”.

Soprattutto, per Lorenzo questa è la Nazionale che considera più adatta a sé:

“è la Nazionale più mia, dove posso esprimere le mie qualità. Vedete, ho giocato 3 anni con Jorginho, un anno con Verratti; sono entrambi giocatori che sanno giocare palla a terra, insomma che sanno giocare a calcio come piace a me; si vede che mi trovo benissimo con loro e con la squadra. Stiamo facendo un grande lavoro tutti insieme, ognuno mette una propria qualità a disposizione di tutti, così possiamo andare avanti”

Un progetto vincente, quello di Mancini:

“Siamo una grande Nazionale, che sta dando spazio anche ai giovani”

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