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Accusa di terrorismo per la bomba contro gli ultras della Lazio

Il procedimento riguarda la bomba-carta esplosa la notte tra il 5 e il 6 maggio scorso davanti alla sede del gruppo degli Irriducibili Lazio nel quartiere Appio

Accusa di terrorismo per la bomba contro gli ultras della Lazio
AGI – Si è trattato di un atto di terrorismo con esplosivo (articolo 280 bis codice penale) a carico di ignoti. E’ questa l’ipotesi formulata dal procuratore aggiunto Francesco Caporale. Il tutto in relazione alla bomba-carta esplosa nella notte tra il 5 e il 6 maggio scorso davanti alla sede del gruppo ultras degli Irriducibili Lazio. L’episodio è avvenuto in via Amulio, nel quartiere Appio, a Roma.
L’apertura del procedimento è legata all’informativa consegnata dalla Digos. Digos che, scrive l’agenzia, ha lavorato assieme al commissariato Appio. Sia nell’analisi delle immagini di videosorveglianza che nell’analisi dei frammenti dell’ordigno artigianale. Ordigno che provocò anche danni alla saracinesca.
Il fascicolo è stato assegnato al pm Eugenio Albamonte. 

 

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