La vicenda racchiude e sintetizza perfettamente l’Italia, sarebbe una serie tv di grande successo: gli uomini di Cattleya dovrebbero lavorarci
Sul Messaggero
La vicenda stadio della Roma racchiude l’Italia. È la fiction cui dovranno lavorare, se non lo stanno già facendo, gli uomini di Cattleya e Fandango. Avrebbe un successone.
Oggi c’è un’altra puntata. Leggiamo sul Messaggero la spiegazione datai ai pm dall’imprenditore Luca Parnasi (agli arresti) sulla contrarietà al progetto dal parte dell’ex assessore all’Urbanistica Paolo Berdini.
Secondo Parnasi tutto risale a “un vecchio rapporto professionale, tra un’azienda della famiglia Parnasi e l’ex assessore nemico acerrimo del progetto Tor di Valle. Circostanze che confondono gli affari personali e l’interesse pubblico, almeno secondo Parnasi che sostiene che una parcella pagata a metà abbia scatenato l’avversione” di Berdini.
Ai pm (scrive Il Messaggero) ha spiegato – fatture alla mano –
la netta opposizione dell’assessore, poi sostituito da Montuori, al progetto Tor di Valle. L’incarico di progettazione per una convenzione edilizia in via Laurentina tra Parsitalia e la Regione risaliva al 2005. Berdini, allora vicino a Rifondazione comu- nista, nel 2008 avrebbe percepito solo il 50 per cento dell’incarico, che ammontava a oltre 78mila euro, per il mancato conseguimento degli obiettivi.