Ancelotti porta la squadra a Coverciano. Non si torna in quell’hotel dove i giocatori guardarono in tv Inter-Juventus arbitrata da Orsato
La mancata espulsione di Pjanic
Resta una delle frasi simbolo degli ultimi anni di Serie A. «Abbiamo perso lo scudetto in albergo» pronunciata da Maurizio Sarri peraltro non a caldo. Perché a caldo, dopo il 3-0 dello scorso anno subito dalla Fiorentina, la sua fu un’analisi lucida e severa, senza alcuna allusione. Poi, ha cambiato la sua versione. E l’ha anche motivata: «Chi fa sport, sa di cosa parlo». Il riferimento, ovviamente, è a Inter-Juventus guardata dalla squadra alla tv e al momento della mancata espulsione di Pjanic da parte di Orsato, tutti ebbero la sensazione di dover lottare non tanto contro la Juventus ma contro un sistema che mai e poi mai avrebbe consentito la vittoria del Napoli.
Uno scempio che ancora oggi fa sentire le sue conseguenze. In tanti, a Napoli, non credono più alla regolarità del campionato. In tanti, non a torto, sono convinti che lo scorso anno, con arbitraggi imparziali, gli azzurri avrebbero vinto lo scudetto.
Il Napoli, Ancelotti in particolare, ha comunque deciso che non era il caso di tornare sul luogo del delitto – o della rapina, se preferite. Lo scrive Il Mattino. Gli azzurri non rivedranno quelle stanze, quella sala tv. Ufficialmente non per motivi scaramantici, o psicologici. Ancelotti preferisce nella sua amata Coverciano. A differenza di Sarri, non teme che altri possono guardare gli allenamenti della propria squadra. E sabato Fiorentina-Napoli potrebbe essere la rivincita di una giornata tristemente indimenticabile.