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Szczesny e Fabian Ruiz top, Higuain flop

I migliori e i peggiori della 12esima giornata in Serie A: oltre Milan-Juventus, bene anche Ilicic ed El Shaarawy. Scendono Izzo e Brozovic.

Szczesny e Fabian Ruiz top, Higuain flop

Top

Fabian Ruiz (Napoli) – Parte dalla panchina e decide l’esito di una partita non facile. Dà uno strappo al match con la sua fisicità e diventa anche un punto di riferimento in fase offensiva, dialogando alla grande con Mertens. A tratti sembra che il campo impraticabile non sia un problema per lui, per quanto riesce ad andare forte. Decisivo oltre il gol, di buona fattura.

Ilicic (Atalanta) – È davvero l’uomo in più della squadra orobica. Le sue punizioni sono al bacio, è il miglior assistman per i compagni. Al fantasista sloveno manca solo il gol, ma il merito è tutto del portiere interista Handanovic.

Szczesny (Juventus) – Reattivo sulla conclusione dal dischetto di Higuain, il pallone toccato quanto basta per mandarlo sul palo. Una deviazione decisiva ai fini del risultato. Dopo le incertezze contro il Manchester United, una prestazione da fenomeno per il portiere bianconero.

El Shaarawy (Roma) – La rete del 3-0 è un capolavoro all’incrocio che vale il prezzo del biglietto e ne certifica l’ottima prova, specialmente nel secondo tempo. Mette lo zampino in entrambe le reti portando vivacità e idee. Nel finale fa anche doppietta.

Flop

Brozovic (Inter) – Anello debole del centrocampo nerazzurro. Non entra in partita, è lento, prevedibile, scontato. Non offre il solito contributo di quantità e qualità alla causa interista. Nel finale perde anche la lucidità e si fa espellere con un secondo giallo evitabile, a partita finita.

Higuain (Milan) – La sua prima da ex contro la Juventus si trasforma in un incubo. Da perdente di successo sbaglia l’ennesimo rigore. Un tiro pesante come quello in finale di Copa America o nel famoso Napoli-Lazio. Mentalmente accusa l’errore. L’espulsione nel finale cala il sipario su una serata davvero negativa.

Izzo (Torino) – Sabato pomeriggio da incubo per il difensore granata. Spalanca la porta a Gervinho scontrandosi con N’Koulou, poi si fa anticipare da Inglese nell’azione del raddoppio.

Calabresi (Bologna) – Anello debole della difesa rossoblu. Ha la colpa di riportare il Chievo in partita con un fallo di mano, anche se il rigore non è proprio solare. Ammonito, Inzaghi lo lascia negli spogliatoi dopo un pessimo primo tempo.

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