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Il Psg ricorre al Tas contro le indagini per il Fair Play Finanziario

Un’altra notizia significativa nei giorni in cui il Psgf deve difendersi dalle accuse per il secondo filone di Football Leaks 2.0.

Il Psg ricorre al Tas contro le indagini per il Fair Play Finanziario

La nota ufficiale del Tas

Il Psg fa ricorso al Tas contro il nuovo procedimento per il Fair Play Finanziario. Il club francese, secondo una nota ufficiale dello stesso Tribunale con sede a Losanna, contesta la riapertura delle indagini da parte dell’Uefa. Queste le parole del comunicato: «Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha registrato un ricorso presentato dal PSG contro una decisione emessa dalla Federcalcio europea (UEFA) nel settembre 2018. La procedura sarà condotta in modo confidenziale ad eccezione della risoluzione che sarà resa pubblica».

Nei giorni in cui i documenti di Football Leaks 2.0 fanno emergere dettagli non proprio limpidissimi sulla gestione economica del club parigino, si tratta di un’altra notizia significativa. Come spiegato dal sito Calcio&Finanza, «nel settembre 2017 la UEFA ha aperto un’inchiesta sul Psg. Un anno dopo, ha commissionato un’indagine approfondita sui conti del club di Nasser Al-Khelaïfi. Per non chiudere con perdite lo scorso anno a causa dell’impatto dell’acquisto di Neymar, il club ha dovuto affrontare numerose cessioni di giocatori. Gli ultimi dati disponibili segnano per il club una perdita di 18,84 milioni di euro durante la stagione 2016-2017, mentre quella precedente si è chiusa con utili netti per 10,5 milioni». Ora, il ricorso al Tas vuole scongiurare la possibilità di nuove sanzioni.

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