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Ponte Morandi: le querele dei sopravvissuti che ora vivono tra incubi e sotto choc

La gip: “Troppe persone sul luogo del disastro, niente avvocati all’incidente probatorio”. Il neo commissario Bucci vuole tagliarsi lo stipendio

Ponte Morandi: le querele dei sopravvissuti che ora vivono tra incubi e sotto choc

Poche le notizie relative al crollo del Ponte Morandi, oggi, sui quotidiani.

Il neo commissario Bucci vuole tagliarsi lo stipendio

La Repubblica torna sulla volontà già manifestata ieri dal sindaco Marco Bucci, neo commissario per Geova, di tagliarsi lo stipendio e mantenere solo, se possibile, la copertura assicurativa.

L’esclusione di Autostrade e delle altre aziende dalla ricostruzione

Anche La Stampa e Il Secolo XIX si soffermano su un punto già sollevato ieri: le modifiche chieste da Bucci al decreto, che Conte avrebbe promesso di fare.

In particolare, se pure Autostrade non dovesse essere della partita per la ricostruzione, quello che proprio non va giù a Bucci è che si escluderebbero tutte le aziende che hanno avuto partecipazioni indirette col concessionario, allungando i tempi ed esponendo la procedura a svariati ricorsi.

L’incidente probatorio: vietato l’ingresso agli avvocati

Lo scrive Ferruccio Sansa su Il Fatto Quotidiano. Ai primi sopralluoghi su ciò che resta del Morandi, nell’ambito dell’incidente probatorio iniziato martedì scorso, si è presentata una piccola folla: “Gli indagati sono tanti – già 21 più due società – e ognuno si presenta con uno o due periti, ma diversi vengono rappresentati anche dagli avvocati”, scrive Sansa.

A questi si aggiungono le forze dell’ordine. Troppe persone, che “pur munite di caschetto e scarponi da montagna, si aggirano tra macerie e pezzi di ponte pericolanti”.

Per questo motivo, la gip Angela Maria Nutini, “ritenuto che la presenza dei legali non sia prevista da alcuna norma procedurale né sia stata autorizzata” ha disposto “che non venga consentito l’accesso dei difensori al luogo della perizia”.

Gli avvocati di Autostrade

La Repubblica afferma invece che oggi gli avvocati di Autostrade potranno entrare nella zona rossa, insieme ai periti nominati dal gip e dai consulenti delle parti. Il quotidiano scrive che i legali di Autostrade “erano accusati da alcuni consulenti di voler dilatare i tempi dell’incidente probatorio”.

La querela ai responsabili per imperizia e negligenza

Lo racconta Genova24.it: l’avvocato torinese Andrea Panero, legale di Diego Macrì, sopravvissuto illeso al crollo del Morandi, ha presentato ieri a Genova, in procura, una querela nei confronti di “tutti i responsabili” del disastro perché “con il proprio comportamento gravemente imperito e negligente” ne sono stati artefici.

Lo scorso 14 agosto Macrì ha attraversato il viadotto con la famiglia pochi istanti prima che crollasse, diretto in Sardegna per le vacanze. All’improvviso, dietro di lui, il ponte è precipitato.

“È stato un trauma da cui lui e i suoi familiari non si sono ancora ripresi – spiega il legale – Durante le vacanze sono stati male e gli incubi continuano ancor oggi. Esiste un danno diretto della lesione ed esiste anche un danno psichiatrico. I miei assistiti non sono rimasti feriti, ma lo choc è stato tale che per loro la vita non è più la stessa”.

 

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