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Banti non ha deciso Juve-Napoli, ma resta l’eterno doppiopesismo

Non ci ha convinto la gestione dei cartellini da parte di Banti: per noi il direttore di gara non ha inciso sul risultato, ma non ha diretto bene il match.

Banti non ha deciso Juve-Napoli, ma resta l’eterno doppiopesismo

Oltre il risultato

Siamo ormai a quasi 48 ore dalla fine di Juventus-Napoli, e su questo sito non avete letto attacchi a Banti, alla sua direzione di gara, alla gestione dei cartellini. Proprio per questo, però, vorremmo tornare un attimo sulla partita di Torino. Per farlo, come da titolo, ripartiamo da un concetto fondamentale: per noi il Napoli non ha perso per colpa dell’arbitro. Diciamola ancora meglio: la partita non è stata decisa, tantomeno indirizzata, dalle scelte di Banti. Per noi, la squadra di Ancelotti ha perso quando ha iniziato ad arretrare, quando ha dovuto fare i conti, e ne è stata travolta, con la forza d’urto della Juventus. Non ha retto né calcisticamente né, soprattutto, dal punto di vista della personalità. È mancato il coraggio, ha detto Ancelotti. E siamo perfettamente d’accordo con lui.

Detto questo, abbiamo rivisto gli episodi incriminati. L’abbiamo fatto anche grazie alla lente regolamentare dell’ex arbitro Luca Marelli che li ha analizzati sul suo blog personale. E ci siamo posti alcune domande che riteniamo legittime. Queste:

  •  Fermo restando che l’espulsione di Mario Rui è sacrosanta – il portoghese ha commesso due falli plateali e ingenui, per non dire stupidi -, due interventi altrettanto plateali e ingenui di Pjanic o Emre Can o Alex Sandro sarebbero stati puniti allo stesso modo? Tra l’altro, va sottolineato che Pjanic in queste prime sette giornate è stato graziato due volte per interventi da espulsione.
  • Se i due ipotetici falli di cui sopra fossero stati commessi da Pjanic o Emre Can o Alex Sandro prima del 60esimo minuto, sarebbero stati puniti con due cartellini gialli?
  • Se il fallo di mano di Chiellini – non ammonito nel primo tempo – fosse stato commesso da Albiol, sarebbe stato giudicato allo stesso modo?
  • Bonucci è stato (giustamente) ammonito per aver fatto testa a testa con Allan. Sarebbe stata la stessa cosa a parti invertite?
  • E se la trattenuta nel finale fosse stata invertita, ovvero Alex Sandro su Hysaj, sarebbe stata punita lo stesso con un cartellino giallo?

Il doppiopesismo

Ecco, la sensazione che ci resta è quella di due pesi e due misure. È come se Banti avesse trattato Juventus e Napoli in maniera diversa. Un trattamento fastidioso. Anche perché visibile, a prova di orologio. Chiellini non viene ammonito per fallo di mani al 21esimo minuto, mentre Mario Rui si becca il primo giallo dopo 120 secondi. Due ammonizioni nette, sacrosante, poco distanti – a livello temporale – una dall’altra. Una è stata comminata. L’altra no.

Probabilmente, Ancelotti si riferiva a una lettura di questo genere quando ha parlato di decisioni superficiali. Forse la sua accezione di superficialità è la velocità con cui Banti ha estratto il giallo per Mario Rui. Una velocità diversa rispetto a quella utilizzata per Chiellini. Così come resta la sensazione netta che il secondo giallo a Mario Rui Banti lo estragga solo in seguito a pressioni ambientali (calciatori e pubblico). Resta l’amaro in bocca, più per l’andamento della partita che per la prestazione del direttore di gara toscano. Però, a volte, il sapore più difficile da mandar via è quello che non ti aspetti. Noi abbiamo riconosciuto gli errori del Napoli e la forza della Juventus. Ma anche Banti, però, ha giocato discretamente male la sua partita.

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