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Marca: il Real Madrid senza giocatori di Jorge Mendes, allo spogliatoio non manca Ronaldo

Secondo il quotidiano spagnolo, «solo Marcelo è rimasto frustrato per la partenza di Ronaldo dal Real Madrid». Il resto dei compagni si sente «più libero».

Marca: il Real Madrid senza giocatori di Jorge Mendes, allo spogliatoio non manca Ronaldo

Due articoli dalla Spagna

Nelle ultime ore di mercato, il Real Madrid ha annunciato il trasferimento di Fabio Coentrao al Rio Ave. Un’operazione laterale, considerando che il terzino portoghese era da tempo fuori dal progetto tecnico del club blanco. In ogni caso, però, si tratta di un addio storico per il Real: da undici anni, per la prima volta, l’allenatore di stanza al Bernabeu non ha a disposizione un solo calciatore gestito da Jorge Mendes.

L’articolo di Marca racconta come si sia esaurito il rapporto tra la società (tri)campione d’Europa e la GestiFute del superagente portoghese. In realtà, c’è ancora un “superstite”: James Rodriguez è ancora sotto contratto con il Madrid, ma il Bayern può esercitare l’opzione di riscatto. Il quotidiano spagnolo ricorda come iniziò il sodalizio di Mendes col Real: nel 2007, per 30 milioni di euro, ecco l’arrivo di Pepe dal Porto. Due anni dopo, ecco Cristiano Ronaldo. Poi Angel Di Maria, ed altri ancora. In ogni caso, scrive Marca, «il rapporto tra Perez e Mendes continua ad essere buono». Nonostante i legami lavorativi siano davvero ridotti rispetto al passato.

Sempre su Marca, segnaliamo un pezzo dal titolo autoevidente nella sua eloquenza: “Lo spogliatoio del Real Madrid non piange l’assenza di Cristiano Ronaldo”. Ovviamente, si parte dalla «vergüenzas» per l’assenza alla premiazione di Monte Carlo, che evidenzia «il disprezzo verso i suoi ex compagni del Madrid». Anche per questo, «il gruppo passato da Zidane a Lopetegui non sente la mancanza del fuoriclasse portoghese. Forse, solo il suo grande amico Marcelo è frustrato per la sua partenza. La sua presenza, del resto, condizionava ciò che accadeva in ogni allenamento, in ogni viaggio, in ogni partita. Molti giocatori pensano che ora tutto cambierà, e che questa nuova era li porterà a vivere più tranquillamente, portando con loro un netto miglioramento delle prestazioni».

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