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Giampaolo: «Ancelotti sta cambiando il Napoli, abbiamo enormi motivazioni per fare bene»

Marco Giampaolo presenta Sampdoria-Napoli in conferenza: «Ancelotti è il tecnico più vincente del mondo, ha cambiato il modo di interpretare la partita».

Giampaolo: «Ancelotti sta cambiando il Napoli, abbiamo enormi motivazioni per fare bene»

In conferenza stampa

Marco Giampaolo presenta Sampdoria-Napoli in conferenza stampa: «Giochiamo in primo luogo per noi stessi. Poi per i nostri tifosi, in un momento particolare: è la prima in casa dopo i fatti del Ponte Morandi, affrontiamo una squadra forte, che ha conteso il titolo alla Juventus lo scorso anno e ha preso l’allenatore più vincente del mondo. Inoltre, dobbiamo anche rispondere alle critiche post-Udinese. C’è tanta carne al fuoco, tante motivazioni per fare bene e il valore di questa partita è decuplicato rispetto a una partita normale. Bisogna fare una partita giusta, gagliarda, ricca di contenuti».

La condizione dei giocatori blucerchiati: «Siamo in crescita, soprattutto rispetto a venti giorni fa in Coppa Italia. Anche gli attaccanti hanno migliorato la propria forma, Defrel, Quagliarella e Kownacki. È possibile che qualcuno dei nuovi possa giocare, Tonelli potrebbe esordire al pari di Ekdal e Saponara, la loro condizione la verificheremo poco prima della partita. Confido molto nella spinta dei nostri tifosi».

Cos’è cambiato nel Napoli

La squadra di Ancelotti secondo Giampaolo: «Qualcosa nel Napoli è sicuramente cambiato, il metodo di Sarri lo conoscevo, quello di Ancelotti lo sto studiando in questi giorni. C’è diversità nell’interpretazione delle cose, penso che comunque la differenza sia da ricercare nelle caratteristiche di ogni giocatore. Il Napoli ha tanta qualità, ha tanti giocatori forti nell’uno contro uno, in fase realizzativa. Il modulo è sempre lo stesso, è cambiata l’intensità e la gestione dei novanta minuti, non sono legati a troppi riferimenti tempistici sul campo. Sono capaci di giocare quindici minuti di grande intensità e poi prendersi una pausa. A Udine noi siamo andati in difficoltà fisica, l’ultima mezz’ora è stata invece giocata bene, con le nostre idee, paradossalmente l’Udinese ha finito il match in apnea e la Sampdoria in crescendo».

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