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Il Napoli a Genova dopo i cori razzisti di maggio, il Secolo XIX scrive: «Serata di lutto, ci sarà correttezza»

L’ultimo incrocio tra Sampdoria e Napoli fu molto discusso, il presidente Ferrero dovette intervenire per fermare i cori razzisti della Gradinata Sud.

Il Napoli a Genova dopo i cori razzisti di maggio, il Secolo XIX scrive: «Serata di lutto, ci sarà correttezza»

L’ultimo match a Marassi

Il Napoli torna per la prima volta a Genova, tre mesi e mezzo dopo il 13 maggio scorso. L’ultimo Sampdoria-Napoli, lo ricorderete, fu sospeso per cori razzisti da parte della tifoseria di casa. Anche Ferrero scese in campo per cercare di calmare le manifestazioni della Gradinata Sud. Alla fine, proprio l’intervento del presidente della Samp permise alla società genovese di limitare i danni in sede di giudizio sportivo: 20mila euro di multa e nessun tipo di ammonizione o diffida per il settore più caldo dello stadio Marassi.

Ora, il ritorno del club partenopeo a Genova apre il dibattito sull’accoglienza. Ovvero: come sarà salutato il Napoli dallo stadio blucerchiato? Il Secolo XIX scrive della «paura» per altre manifestazioni di stampo discriminatorio, ma anche della possibile “calma” a pochi giorni dalla tragedia del Ponte Morandi. Il pezzo del quotidiano ligure in edicola questa mattina: «La speranza di tutti, in primis della Sampdoria, è che stavolta non vada come allora. Anche perché domenica sera sarà una partita speciale per Genova. La Samp sta valutando di chiedere il minuto di silenzio per il ponte di Genova (non è stato fatto a Udine). E mai come in quell’occasione le tifoserie di Samp e Napoli saranno vicine visto che nella tragedia del Morandi sono decedute anche 12 persone nate in Campania oltre che tanti liguri».

Il lutto che unisce

Secondo il Secolo, il lutto «potrebbe far passare in secondo piano la rivalità tra la tifoserie». Poi c’è anche la questione dell’autoconservazione: «Se qualche gruppuscolo isolato dovesse decidere di bissare le offese, rischierebbe grosso: dopo la diffida c’è infatti quasi la certezza della squalifica del campo o porte chiuse di un settore. Insomma, provvedimenti duri che guasterebbero una delle prossime partite in casa oltre che l’immagine di una tifoseria storicamente corretta».

Il pezzo riporta anche alcune dichiarazioni attribuite alla Sampdoria: «Noi siamo sicuri che il senso di responsabilità e la correttezza dei nostri tifosi, specie in una serata così, prevarrà su tutto». In virtù del particolare momento, ci saranno anche iniziative di solidarietà: «I gruppi della Sud e la Federclubs, proprio in quella serata, metteranno in vendita magliette pro-Genova. Il ricavato sarà devoluto in iniziative per gli sfollati (offerta minima 5 euro). La speranza è riusciranno a controllare gli eventuali cani sciolti. Vale per i blucerchiati ma ovviamente anche per i partenopei. I quali, a loro volta, si spera non provocheranno dal settore ospiti».

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