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Bandini (Guardian): «Ancelotti cancella la narrazione del Napoli morto dopo l’addio di Sarri»

«Ancelotti crede in questa squadra, nel fatto che possa ancora migliorare. Il suo acume tattico e la sua personalità hanno già conquistato il Napoli».

Bandini (Guardian): «Ancelotti cancella la narrazione del Napoli morto dopo l’addio di Sarri»

L’analisi sul Guardian

Due partite per cancellare il passato e riscrivere il futuro. La stampa estera ha fatto ricognizione intorno al Napoli di Ancelotti, e oggi si sbilancia. A partire dall’analisi di Paolo Bandini, che sul Guardian riconosce come l’arrivo del tecnico emiliano fosse passato sotto silenzio dopo l’incredulità iniziale, per poi esplodere come una notizia di rilievo internazionale dopo appena 180′. Tra l’altro, una notizia che cancella completamente la narrazione del Napoli sedotto e abbandonato da Sarri.

Leggiamo direttamente dal pezzo pubblicato sul prestigioso quotidiano inglese: «Fino allo 0-2, il racconto della partita contro il Milan era quello di una squadra privata di una leadership tecnica riconoscibile come quella di Sarri. Poi, però, tutto è cambiato. Due gol di Zielinski e uno di Mertens, una rimonta che non può essere definita immeritata in virtù dei numeri (24 conclusioni a 8 per il Napoli, otto tiri in porta a due per il Napoli)».

Cosa resta del passato: «La squadra che ha iniziato Napoli-Milan era molto vicina alle idee tattiche di Sarri. Poi, però, il cambio tattico di Ancelotti (passaggio al 4-2-3-1 e Zielinski dietro la prima punta) ha cambiato la partita. Ha reso più difficile la costruzione bassa del Milan. E ha portato al primo gol in pochi minuti. Poi, un’ulteriore evoluzione: Mertens per Hamsik, il Napoli è pssato ad un vero e proprio 4-4-2».

Dimenticare Sarri

Il Napoli è riuscito a vincere due partite anche nel corso di una metamorfosi tattica. L’abbiamo scritto noi, e Bandini ha avuto la stessa identica percezione. Per quanto riguarda Ancelotti, il cronista inglese scrive: «Al di là delle rimonte che hanno certificato il carattere della squadra, Carlo ci ha ricordato come il suo acume tattico può risolvere le partite. Ma anche la sua personalità è salita alla ribalta. Sembrava che il Napoli dovesse ridimensinarsi per forza a causa dell’addio di Sarri. L’ex manager del Chelsea, invece, ha insistito sul fatto che la squadra arrivata seconda nel 2018 anno possa migliorare ancora, e contendere di nuovo lo scudetto alla Juventus. Una risposta alle scettiche previsioni dei giornalisti italiani, che davano il Napoli in lotta per il quarto posto piuttosto che per il titolo».

C’è spazio anche per una considerazione sul San Paolo: «L’atmosfera allo stadio era diventata tossica, la partita contro il Milan è iniziata con gli ultras in silenzio, in segno di protesta contro Aurelio De Laurentiis. Ma l’entusiasmo del nuovo allenatore ha già preso piede in città».

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