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A Napoli rispettata la tradizione estiva: striscioni ultras contro De Laurentiis

Un rito consolidato, che si consuma ogni estate. Quattro striscioni esposti dalla Curva A: da De Laurentiis demente a infame, a pappone fino a “meglio cinesi che cerebrolesi”

Un rito, come la processione dell’Assunta

È ormai un rito consolidato. Potremmo definirla tradizione. Come la processione dell’Assunta. Ogni estate a Napoli gli ultras – in questo caso la Curva A – srotolano qualche manifesto contro Aurelio De Laurentiis. Forse quest’anno si sono anticipati. La contestazione estiva è come Pasqua, non ha una data fissa.

Nel 2017 aspettarono la fine di agosto per esporre lo striscione: “Buffone e prepotente, Napoli è della gente”.

Questa la mostra del 2016 che la Gazzetta sparò addirittura in apertura dell’edizione on line.

Anche nel 2015 ci fu un’esposizione artistica, in piena contestazione anche per i nuovi arrivi Sarri e Giuntoli: “Siamo Giuntoli alla tua ultima sorpresa: risparmiare sulla spesa” e “Adl: senza alcuna difesa. Game Over”

Questo, invece, il volantino del 2014.

Non potevano mancare le opere d’arte dell’estate 2018. Ve le proponiamo grazie alle foto del Mattino:

Ecco gli striscioni esposti dalla Curva A:

“Adl ma quale top player… sei solo un buffone. Rimani sempre tu il solito pappone”

“Meglio cinesi che cerebrolesi”

“ADL rispetta la città, infame senza dignità”

“Di vero c’è che sei un demente, di falso che sei un vero presidente. Adl buffone”.

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