Maradona: «A parte Messi, l’Argentina è una squadretta. Ma ai calciatori è difficile chiedere di più»

Diego Maradona commenta il fallimento della Seleccion: «È successo quello che ci aspettavamo, l'Argentina non ha una federazione e una squadra solide».

Libero sulla morte di Maradona

Il commento di Diego

Francia-Argentina, il commento di Diego Maradona. Che, come prevedibile, è tutt’altro che timido nel suo giudizio rispetto alla Seleccion. Le dichiarazioni dell’ex Pibe de Oro, rilasciate a Telesur e riprese dalla Gazzetta dello Sport, hanno soprattutto due obiettivi: la federazione di Baires e il ct Sampaoli. Poche critiche per i calciatori, soprattutto per Messi: «Per me l’hanno lasciato solo, molto solo. Lo hanno fatto giocare da 9 e doveva venire a prendere palla, fare gioco, dare assist, andare a concludere. A parte Leo, l’Argentina è una squadretta».

Sugli altri protagonisti in campo: «Rojo poteva far fallo fuori area su Mbappé, ed evitare il primo rigore. Pavon, Messi e Di Maria possono creare gioco, ma non sono attaccanti. Non sappiamo attaccare, non sappiamo che fare quando abbiamo la palla. Abbiamo attaccato e concesso spazio a Mbappé. I francesi, al contrario, hanno tutto: contropiede, varianti, possono fare male a destra e sinistra».

Per Diego, è stata una morte annunciata: «È successo quello che ci aspettavamo. Sto male, innanzitutto perché l’Argentina non ha e non è una squadra solida. Un’altra coppa se ne va, senza lasciarci nulla». Colpe a livello tecnico e federale: «A questi calciatori era impossibile chiedere di più, hanno dato tutto. Dal punto di vista dirigenziale, l’Argentina non ha un campionato come quello spagnolo. Vedo che il nostro movimento è fuso, dal punto di vista economico. E vedo molti dirigenti, molta gente che non dovrebbe stare attorno al presidente federale».

Correlate