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Il karaoke ci svela un Ancelotti old style, come il prof simpatico in gita

Roba vecchia alla Nereo Rocco? Può essere. Ma evidentemente funziona visto che Carletto ha vinto ovunque. E se riportasse allo stadio ‘O surdato nnammurato…

Il karaoke ci svela un Ancelotti old style, come il prof simpatico in gita

Viaggio d’istruzione

Come un professore simpatico agli studenti in gita scolastica, a cena in uno di quei ristoranti agghiaccianti che offrono menù completi a prezzi accessibili, dopo aver trascorso la giornata sul pullman (come lo chiamiamo da queste parti, non bus) per arrivare a Venezia o Firenze per la agognata tre giorni del “viaggio d’istruzione” solitamente primaverile. Così la prima sera di ritiro in quel di Dimaro, Carlo Ancelotti dopo cena ha lanciato un karaoke. Spiegando ai giocatori di dover salire in piedi sulla sedia ed annunciare il titolo del brano che avrebbero eseguito per essere accompagnati dal coro dei compagni. E lui per primo era lì a dare l’esempio e trascinare quelli un po’ più restii e fighetti a non stare zitti a partecipare. Tutti.

Metodo Nereo Rocco

Siamo passati dai droni e le fantastiche ossessioni di Sarri (al quale auguriamo di fare le sue meraviglie anche col Chelsea che da oggi diventa la squadra inglese per la quale tifare) al “Gruppone” di Ancelotti. Roba vecchia alla Nereo Rocco? Può essere. Ma evidentemente funziona visto che Carletto ha vinto ovunque sia stato in giro per il mondo. Il Gruppone deve essere la base di tutto per lui. E il Gruppone si cementa anche con i cori da osteria, perché quando si supera l’imbarazzo e ci si sblocca, poi sono tutti uguali: il veterano e il ragazzino della Primavera aggregato in prima squadra.

Se riportasse allo stadio ‘O Surdato ‘nnammurato

Uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio recente che si mette a cantare ‘O Surdato ‘Nnammurato a squarciagola e battendo le mani a ritmo ci piace non poco. Vedremo dove ci porterà ma io sono già moderatamente soddisfatto. Se riuscirà a far cantare ‘O Surdato di nuovo al San Paolo sarà poi un trionfo, non mettiamo limiti alla Provvidenza. Ma, almeno con le canzoni, abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio.

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