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Higuain al Milan, ma i rossoneri lo prendono solo se la Juve accetta lo scambio Caldara-Bonucci

Hguain è pura merce di scambio, anche se pregiata e costosa. La Juventus vuole liberarsi si lui, e non ha ricevuto offerte concrete oltre quella del Milan.

La descrizione dell’affare

Higuain al Milan è un’idea che diventa sempre più concreta, con il passare del tempo. Il centravanti argentino della Juventus, scaricato dai bianconeri dopo l’arrivo di Ronaldo, ora è davvero ad un passo dai rossoneri. La Gazzetta dello Sport scrive di «passi avanti determinanti» nella trattativa tra Juve e Milan, che proseguono a lavorare anche su Caldara e Bonucci, per uno scambio alla parti.

Ma andiamo con ordine, torniamo a Higuain: il Pipita è tornato in Italia in compagnia di Nicolas, fratello e agente. Due appuntamenti, prima i dirigenti della Juventus e poi quelli del Milan. Le cifre dell’operazione: 18 milioni per il prestito, 36 per il riscatto. Un modo per non gravare su un solo bilancio, Gonzalo non sarebbe felicissimo ma si tratterebbe di un puro trucco finanziario.  Ora, quindi, è tutto nelle mani del clan Higuain.

L’ingaggio

Un altro ostacolo potrebbe essere rappresentato dall’ingaggio, ma La Stampa spiega la soluzione per “pareggiare” i 7,5 milioni annui percepiti dall’argentino in bianconero. Leggiamo: «Ogni difficoltà potrebbe essere superata con un contratto più lungo che compenserebbe il piccolo taglio richiesto da Leonardo. Elliott ha dato il via libera all’affare e il Pipita, pur non del tutto convinto, avrebbe comunque già assunto informazioni sull’ambiente attraverso sms e telefonate con alcuni calciatori, tra cui Biglia».

Del resto, Higuain ha poca scelta. Milan o niente, quindi ecco il Milan. Lo spiega il Corriere della Sera: «Il Chelsea ha fatto capire alla Juventus di essere interessato soltanto nel momento in cui se ne andrà Morata e al momento, al di là di timidi sondaggi del Real Madrid, non ci sono trattative per Alvaro. Il Borussia Dortmund ha fatto un’offerta, ma Higuain non vuole andare in Bundesliga. Resta solo il Milan. E nel momento in cui Higuain troverà l’accordo per il trasferimento, andrà in porto anche la seconda parte dell’operazione: lo scambio alla pari (valutazione 40 milioni) tra Bonucci e Caldara anche se su quest’ultimo resta forte il pressing del Chelsea, disposto ad arrivare a 45 milioni».

Bonucci-Caldara

Si lavora per la fumata bianca anche in questo senso. A cascata, potrebbe essere annunciato il ritorno in bianconero dell’attuale capitano del Milan, un anno dopo il suo arrivo in rossonero. Come detto, Bonucci arriverebbe a costo zero, con Caldara da Gattuso in uno scambio alla pari per la valutazione di 40 milioni di euro.

La Gazetta si fa interprete del sentimento che serpeggia tra i tifosi della Juventus, delusi per l’addio di uno dei difensori più forti e promettenti del campionato (ne avevamo scritto anche noi, qui), un movimento che continua a espandersi sui social, anche perché il ritorno di Bonucci non viene visto di buon occhio (eufemismo). Leggiamo la rosea: «Sull’ex atalantino in questi giorni in realtà c’erano stati diversi punti di domanda – soprattutto da parte bianconera sull’opportunità di perdere un ragazzo di talento di 24 anni –, ma il Milan è stato irremovibile: senza Caldara, Higuain e Bonucci non si scambierebbero le maglie». Doppia plusvalenza per entrambi i club, un affare per tutti. Non secondo tutti, però, soprattutto nei canali social colorati di bianconero.

Higuain è stato ridotto a merce di scambio. Pregiata, costosa, riconoscibile (il prezzo è alto), ma viene letteralmente subordinato all’arrivo di un difensore di 24 anni. Il fulcro della tripla operazione è Caldara, il Pipita viene dopo. È una storia enorme, due anni dopo il passaggio dal Napoli alla Juventus. Solo che è stata oscurata dall’arrivo di Ronaldo. Noi continueremo a parlarne.

 

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