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Stadio San Paolo, settori chiusi per i sediolini nuovi. Il Napoli attende per gli abbonamenti

Il Mattino fa il punto sullo scontro: Il Comune: «La gara sarà assegnata il mese prossimo». Il Napoli non può lanciare la campagna abbonamenti

Stadio San Paolo, settori chiusi per i sediolini nuovi. Il Napoli attende per gli abbonamenti

Prosegue lo scontro

Il Mattino fa il punto della situazione sull’annosa battaglia tra Comune e Calcio Napoli per lo stadio San Paolo. La società fa sapere che se l’Amministrazione li avesse avvisati dell’evento, avrebbero preso qualche precauzione in più per il manto erboso. Il Comune risponde con l’assessore Ciro Borriello e risponde così: «Il presidente De Laurentiis deve farsene una ragione: fino a quando non ci sarà un uso esclusivo da parte suo dello stadio, i concerti si faranno».

E poi c’è la grana sediolini. Che andrebbero sostituiti, sul Napoli pende il rischio di inagibilità da parte dell’Uefa. L’assessore Borriello minimizza, sostiene che arriverà una deroga dell’Uefa, almeno fino a gennaio.

“La gara verrà assegnata il mese prossimo”

Borriello: «La gara per i sediolini verrà assegnata il mese prossimo ed è arrivata la copertura finanziaria. Abbiamo superato anche i problemi con la Regione. Ci sono imprese capaci di dimezzare i tempi per l’installazione dei sediolini, oggi previsti in 90 giorni lavorando su 4 turni. Vediamo chi si aggiudica la gara. Non vogliamo creare disagi ai tifosi». La capienza si ridurrà a 55mila spettatori.

Il Napoli per ora ha inserito anche Palermo come possibile sede per le partite di Champions. E fa sapere che al momento non c’è un cronoprogramma dei lavori. Il Napoli – scrive Il Mattino – non avrebbe ricevuto rassicurazioni né sui fondi né sui tempi dei lavori. Tanto che non può ancora lanciare la campagna abbonamenti perché non sa quali settori dello stadio saranno chiusi e per quanto tempo.

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