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L’assessore Borriello sui lavori al San Paolo: «Iniziamo a giugno, finiremo in un anno»

L’intervista di Ciro Borriello a Radio Kiss Kiss Napoli: «Dispiace per i termini usati da De Laurentiis, è presto per parlare di chiusura dei settori».

L’assessore Borriello sui lavori al San Paolo: «Iniziamo a giugno, finiremo in un anno»

L’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli

L’assessore allo Sport del comune di Napoli Ciro Borriello è intervenuto in diretta a Radio Kiss Kiss Napoli. Al centro della sua intervista, i lavori al San Paolo: «I progetti sono pronti, faremo interventi in base alle risorse che riusciremo ad ottenere.  Il finanziamento dal credito sportivo è stato bloccato a causa della situazione di dissesto del Comune, ma restano i cinque milioni iniziali. Serviranno per riparare bagni, illuminazione e balaustre. Per fortuna, ci sono i fondi delle Universiadi che verranno utilizzati per ristrutturare lo stadio. Magari si potrebbe ragionare sulle risorse che erano previste per il Collana, che non sono state più utilizzate, parliamo di una cifra intorno ai 12 milioni di euro. In settimana saranno pubblicati tutti i bandi».

Le tempistiche: «Ci concentreremo su bagni e balaustre, poi passeremo ai sediolini che interessano i tifosi. Quelli attuali non rispettano l’attuale normativa, sono troppo vicini tra di loro e l’altezza dello schienale non è quella giusta. Per via di questo cambiamento sarà una riduzione della capienza, ma perderemo 5-6mila posti, quindi si passerà a una capienza totale di 55mila posti. Inizieremo dopo il concerto per Pino Daniele, dovremmo farcela entro l’8 giugno. Gli interventi finiranno necessariamente entro luglio 2019».

Borriello parla delle chiusure dei settori e commenta le parole di De Laurentiis: «Dispiace per i termini usati dal presidente, sono gravi e fuori luogo, anche perché siamo tra persone civili. Ci lamentiamo dello stadio, ma dobbiamo provare a fare qualcosa insieme, invece ci si scaglia contro l’amministrazione con una violenza inaudita. Vediamo un po’ come calendarizzare gli interventi in tutti i settori, è presto per parlare di chiusura delle curve. Prima ci sono le gare, magari chi vince riesce a fare tutti ogni settore in sessanta giorni».

 

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