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Tonelli, fortissimamente Tonelli

Tonelli, bello come uno che spacca la legna, forte come uno scaricatore di porto, muscoloso come Rocky, e, alla fine, sorridente come un grande attore…

Tonelli, fortissimamente Tonelli

Tonelli chi?

Tonelli…Tonelli chi? E poi è pure brutto…con quella barba sembra l’uomo delle caverne. Neandertal. E poi lancia la palla sempre a quello che gli sta più vicino…Forse ha paura di sbagliare. Sostituire K2 non è facile…
È così che si vuole vincere? Con una difesa con mezze tacche o con chi deve andare via o à in là con gli anni? Suvvia…è già tanto così…
Ricordo che le milanesi non sono mai state della partita…
E poi …poi… ”adesso, arriva lui, apre piano la porta…ha talento da grande…”
Le parole, bellissime, della canzone cantata da Mina, mi risuonano nella testa…

E ancora:
…“la canzone che mi passa per la testa,
non so bene cosa sia
dove e quando l’ho sentita,
di sicuro so soltanto che fa
SARÓ CON TE,TU NON DEVI MOLLARE…
la cantavo stamattina appena sveglia ….”

Il volo dell’angelo

Non ricordavo più i nomi dei calciatori, la formazione, le sostituzioni, tanto meno uno che si chiamava Tonelli …e poi e poi….
Uno stacco di testa, il volo dell’angelo, una traiettoria infida e maligna, la cattiveria… Tonelli, sì. Proprio lui, Tonelli che fa rima con cappelli, quelli che alla fine hanno dovuto prendere gli Udinesi e tornarsene a casa…
Tonelli, bello come uno che spacca la legna, forte come uno scaricatore di porto, muscoloso come Rocky, e, alla fine, sorridente come un grande attore…
Ce ne fossero di Tonelli, nel campionato italiano… Per ora, per ora, è nostro….
#napoliforever

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