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Marotta: «Sono un po’ preoccupato per l’inevitabile abolizione dei prestiti»

Le parole di Marotta sulla possibilità che i prestiti siano regolarizzati in maniera più restrittiva: «È l’epilogo naturale di un percorso che si compirà in due-tre anni».

Marotta: «Sono un po’ preoccupato per l’inevitabile abolizione dei prestiti»
Marotta

Le parole della Gazzetta dello Sport

Ieri abbiamo riportato la notizia “istituzionale” della possibile abolizione dei prestiti dei giocatori. Si tratta di una proposta nata in seno alla Fifa, e che pare sia condivisa da tutte le associazioni di rappresentanza. La confederazione internazionale avrebbe incassato pure il sì alla FIFPro, il sindacato mondiale dei calciatori.

La Juventus è uno dei club che potrebbe maggiormente risentire di questa nuova regolamentazione. I bianconeri hanno 41 giocatori in prestito tra campionato italiano ed altre leghe europee, l’eventuale abolizione dei prestiti priverebbe il club di uno strumento prezioso per lo sviluppo dei calciatori, ma anche per incrementare il proprio fatturato delle plusvalenze. Secondo i dati riportati da Calcio&Finanza, i giocatori sotto contratto con la Juventus e che non hanno mai giocato in prima squadra hanno fruttato circa 19 milioni di euro nell’ultimo bilancio.

Giuseppe Marotta, interrogato sulla questione, ha lasciato trasparire un po’ di inquietudine. Le sue parole, rilasciate a margine della conferenza stampa di presentazione di Real Madrid-Juventus, sono state riportate dalla Gazzetta dello Sport: «Sono un po’ preoccupato. La strada, però, sembra proprio tracciata, e la destinazione è inevitabile inevitabile. L’abolizione dei prestiti sarebbe il naturale epilogo di un percorso che ci compirà nei prossimi due o tre anni. La soluzione esiste: le seconde squadre anche in Italia e il diritto di recompra».

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