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L’Italia scopre la sudditanza psicologica degli arbitri e l’importanza del Var

Qualche riflessione sulla due giorni calcistica in Europa e in Italia. Neanche giocare male aiuta a vincere

L’Italia scopre la sudditanza psicologica degli arbitri e l’importanza del Var

La due giorni calcistica

Una due giorni calcistica densa di partite. Sfide nazionali ed internazionali che suscitano qualche domanda.

E qualche (cattivo) pensiero:

I cantori dei successi juventini scrivono che è impossibile battere un Real Madrid così. Tra di essi ce ne sono molti che un anno fa sorridevano ironicamente sul Napoli che uscì a testa alta dalla doppia sfida con i “blancos”. Affermando che giocare bene non serve se poi non vinci.

Forse neanche giocare male aiuta molto a vincere. La Juve di Champions ne sa qualcosa.

Gli stessi cantori si affrettano poi a ricordare che comunque la Juventus ha giocato due finali in tre anni. Al netto dei meriti dei bianconeri, non sempre i sorteggi regalano squadre abbordabili, ma che per vincere la Champions League può anche capitare di dover battere delle squadre forti e blasonate.

I commentatori italiani accusano gli arbitri in Europa di sudditanza psicologica nei confronti delle squadre spagnole, dimenticando come sono andate le cose nel calcio italiano per tanti anni.

Con il silenzio e la complicità dei media.

Gli stessi commentatori invocano il Var in Europa. Dopo aver passato otto mesi a criticarlo, e a coccolare gli allenatori contrari alla tecnologia, fanno tanta tenerezza.

Sampaoli

Due settimane fa i media italiani, presi da un’improvvisa passione per la nazionale di calcio argentina, hanno a lungo criticato il ct albiceleste, Jorge Sampaoli, per le mancate convocazioni di Dybala ed Icardi.

In questi due giorni i due giovanotti ne hanno fatte di tutti i colori. Il primo si è fatto espellere nella partita più importante dell’anno e il secondo si è divorato due gol fatti.

Forse Sampaoli non ha tutti i torti.

Oddo e Zenga

Due allenatori molto benvoluti dai media italiani, e che hanno goduto di ottima stampa non appena subentrati sulle panchine di Crotone ed Udinese, nelle ultime 7 partite hanno collezionato rispettivamente 4 punti e 0 punti. Si tratta di Walter Zenga e Massimo Oddo, per i quali si erano spese delle lodi un po’ troppo frettolose. Essere amici degli opinionisti potrebbe non bastare per conservare a lungo la panchina.

Uno dei tanti giocatori periodicamente rimpianti dalla piazza napoletana, tale Gonalons, a Barcellona si fa notare per l’ennesima prova disastrosa. Forse esiste davvero una macumba per chi rifiuta Napoli.

Giaccherini segna un altro gol importante contro il Sassuolo. Sembra rivitalizzato. La sua cessione così urgente suscita quanto meno qualche riflessione.

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