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Il campionato è finito quando è finito

L’inerzia della partita cambia col pareggio di Under (e deviazione di Mario Rui). Di Francesco ripete la gara che fece col Sassuolo, ma stavolta con giocatori diversi

Il campionato è finito quando è finito

Napoli-Roma 2-4

Un weekend horribilis si sta concretizzando.
Ieri:
Il finale sorprendente a Roma nel pomeriggio.
La sera il Napoli crolla in casa contro la Roma.
Oggi:
Le elezioni.
La prematura morte di Astori.

Alcune sono più serie di altre, la morte di un ragazzo di soli 2 anni in più di me mi ha profondamente shockato. Credo che oggi non si debba scendere in campo.

Torniamo al faceto

Il Napoli parte bene, bella rete di Insigne dopo pochi minuti.
Poi la doccia fredda.
Brutto pallone sparato da Koulibaly nei piedi di Jorginho. Palla persa, ripartenza rapida, Under di punta anticipa la conclusione e grazie all’effetto Zaza riesce a beffare Reina.
Questo è il momento che ha cambiato l’inerzia della partita.
Il Napoli accusa un po’ il colpo, rallenta la manovra e la Roma colpisce nuovamente alla seconda occasione.
Il Napoli tirerà un’infinità di volte in porta. Alcune grandi parate di Alisson ci sbarrano la strada, altre volte c’è imprecisione.
È una partita che mi ha ricordato Napoli – Sassuolo dell’anno scorso.

Di Francesco, ancora lui

Di Francesco l’ha preparata e portata a casa nello stesso modo. L’anno scorso riuscì a strappare “solo” un pareggio, quest’anno grazie alla maggiore qualità dei suoi giocatori è riuscito a portare una vittoria a casa. Super partita di Dzeko, oltre ai due gran bei goal.
Ottima reazione del pubblico, la prossima col Genoa è obbligatoria la presenza. Perché, checché ne dicano molti, il campionato è finito quando è finito. Non a più di 10 dalla fine. Non si molla un cazzo.
Testa all’Inter e rimettiamo le cose apposto.
Forza Napoli Sempre

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