Top e flop della 20esima giornata. Coda trascina il Benevento, Cornelius fa ammattire la difesa della Roma.
I top e i flop della prima giornata di ritorno
Top
Immobile (Lazio) – stagione assolutamente da incorniciare per il centravanti di Torre Annunziata. In giornate come queste appare assolutamente inarrestabile, potente, freddo, poderoso, spietato. 20 goal in 17 presenze. Non credo serva aggiungere altro.
Koulibaly (Napoli) – il più forte difensore centrale del campionato italiano. Annulla prima il giovane Kean, poi Pazzini, non lasciando loro manco l’aria per respirare. Decisivo anche in attacco. Da un suo chirurgico colpo di testa nasce il goal del vantaggio del Napoli.
Sirigu (Torino) – anello forte della difesa del Torino. Para un rigore che è assolutamente chiave ai fini del ritorno alla vittoria della squadra granata allenata, per la prima volta, dal tecnico livornese Mazzarri.
Cornelius (Atalanta) – 61 minuti giocati ad altissima intensità dal centravanti danese. Nel primo tempo, fa davvero quel che vuole sulla fascia destra sfruttando un Kolarov fuori posizione. Fa ammattire Fazio e regala all’Atalanta il primo goal di una serata che ricorderà per tanto tempo.
Coda (Benevento) – un palo, una traversa, due goal, un delizioso assist sfruttato a dovere da Brignola. Che chiedere di più al centravanti giallorosso?
Flop
Pulgar (Bologna) – partita pessima per il centrocampista del Bologna. Sovrastato da Baselli, avversario che non vede mai. Si presenta, non si sa a quale titolo, sul dischetto del calcio di rigore che clamorosamente sbaglia, pareggio mancato. Due minuti dopo con una scivolata a vuoto permette a Niang di siglare il 2-0
Salamon (Spal) – anello debole dell’incerta difesa della Spal. Avrebbe dovuto limitare Ciro Immobile attaccante che va al doppio della sua velocità. Impresa davvero impossibile per il centrale bianco azzurro che non riesce nemmeno a prendergli la targa.
Kean (Verona) – doveva gestire la fase offensiva del Verona, ma è un compito improbo. Avrebbe dovuto far salire un po’ la squadra ed invece viene anticipato da un Koulibaly in forma strepitosa.
Fazio (Roma) – lontano parente del giocatore ammirato nel girone d’andata. Davvero irriconoscibile al centro della difesa. Nel primo tempo non vede palla.