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Brignoli accompagna i Top Higuain e Perisic, domenica nera per Paolo Cannavaro

Chi sale e chi scende nella quindicesima giornata di Serie A: tra i top anche Jankto, male Musacchio, Trotta e Cacciatore.

Brignoli accompagna i Top Higuain e Perisic, domenica nera per Paolo Cannavaro
Bringoli, il portiere del Benevento che segnò al Milan di Gattuso

Top

Perisic (Inter) – Assolutamente devastante. Uno dei giocatori più forti della Serie A, un top player assoluto. Una spina nel fianco costante per la difesa approssimativa del Chievo. Realizza tre gol di ottima fattura, E pensare che poteva partire in estate direzione Manchester United.

Higuain (Juventus) – Il San Paolo lo ricopre di fischi a ogni tocco di palla, anche durante il riscaldamento, nella speranza di intimorirlo ed innervosirlo. L’effetto però è esattamente contrario. Il Pipita si carica a molla ed è il migliore in campo per i bianconeri. Infatti, alle seconda occasione trova il goal partita, sfruttando a dovere un assist di Dybala. Da “traditore” segna il 5 goal in 5 partite al Napoli.

Brignoli (Benevento) – Prima dell’epica prodezza che potrà raccontare a figli e nipoti, il portiere sannita era stato infilzato di testa da Bonaventura e dal redivivo Kalinic, non senza lievi colpe. Ma il gol di testa, che al minuto 95 regala al Benevento il primo punto in Serie A, cancella ogni altro pensiero.

Jankto (Udinese) – Realizza una doppietta di buona fattura, con la quale consente all’Udinese di uscire con i tre punti dall’Ezio Scido. Il giovane talento del calcio ceco, aspirante top player, ieri sera è stato letale. Chapeau.

Flop

Trotta (Crotone) – Spettatore non pagante. In campo non si vede praticamente mai. Lontano parente del giocatore ammirato nello scorso campionato. Il Crotone necessita di un centravanti autentico per togliersi subito dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

Cacciatore (Chievo Verona) – Anello debole dell’approssimativa difesa del Chievo. E’ totalmente in balia di Perisic. La sua partita, caratterizzata da interventi in ritardo, errori banali in fase di disimpegno è davvero un incubo, da dimenticare il più presto possibile.

Musacchio (Milan) – Anello debole della difesa rossonera. Soffre tremendamente le iniziative di Parigini a campo aperto, si fa prendere il tempo da Brignoli in occasione del 2-2 sannita.

Cannavaro (Sassuolo) – Peggiore in campo della squadra neroverde. È colpevole su tutti i goal della Fiorentina. Nel primo caso dimentica di marcare Simeone, che insacca nel più facile dei modi. Poi sbaglia il fuorigioco in occasione delle altre due reti viola, tenendo in gioco prima Threreau e poi Chiesa.

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