ilNapolista

Donnarumma si prende i fischi, il Milan aspetta il no dell’Uefa al Voluntary Agreement

Due articoli della Gazzetta sulla situazione del club rossonero: da una parte la tensione per il caso-Donnarumma, dall’altra la necessità di sistemare il bilancio.

Donnarumma si prende i fischi, il Milan aspetta il no dell’Uefa al Voluntary Agreement

Il tribunale di San Siro

“Donnarumma pezzo di merda” e “Gigio vattene”. Non c’era bisogno del report della Gazzetta, per sapere/immaginare che i tifosi del Milan avrebbero accolto così, diciamo con scarsa simpatia, il loro portiere. È stato esposto anche uno striscione abbastanza eloquente, in questo senso. Che recava scritto: “Violenza morale, 6 milioni all’anno e l’ingaggio del fratello parassita? Ora vattene la pazienza è finita”.

Insomma, una serata complicata per Donnarumma a San Siro. Milan-Verona è stata la prima uscita dopo le notizie sul rapporto contrattuale col Milan, quelle sulle nuove pretese di Raiola in merito a un possibile annullamento del rinnovo firmato in estate. Le voci di una cessione – a gennaio o a giugno – sono ormai di dominio pubblico, ma all’interno di Casa Milan c’è tensione. Verso il procuratore di Gigio, rispetto a un momento non facile tra campo e libri contabili (ne parleremo dopo).

Mirabelli

Le parole di Mirabelli, diesse rossonero, confermano che il fuoco arde molto alto: «Il Milan non deve cedere nessuno e nessuno ci prenderà per il collo. C’è qualche signore che ad arte vuole organizzare “qualcosa” ma noi ci tuteleremo in ogni sede. Gigio è un ragazzo e non tutte le colpe sono sue, lui ama il Milan e un giorno capirà dove sta il bene e il male. Va sostenuto e il club lo farà perché è un patrimonio, sappiamo da dove viene il male e speriamo nei prossimi mesi di risolvere il problema».

E ancora: «Donnarumma ha già rinnovato ed è sotto contratto fino al 2021. Qualche signore danneggia la nostra immagine ma sta diventando più uno showman che altro e non gliela faremo passare. Non abbiamo intenzione di cedere Gigio. Semmai dovrà chiedercelo lui supplicando, ma finora non l’ha mai fatto. Tuteleremo il Milan, altrimenti andremo a casa noi. Eventualmente le condizioni per cedere Donnarumma le detta la società, e non saranno facili».

Possibilità

Insomma, per quanto le dichiarazioni di facciata allontanino l’eventualità di un addio, la possibilità esiste. Anzi, la stessa Gazzetta ne parla subito dopo lo spazio concesso alle parole di Mirabelli. Leggiamo: «Una partenza immediata giocherebbe più a favore di Raiola: il Milan non potrebbe tirare troppo sul prezzo. In estate sarebbe diverso e una strategia concordata tra l’agente e Fassone, considerabili invece alleati e attori di un dialogo costruttivo anche nelle ultime ore, può essere utile e oggi è anche la strada più probabile: Gigio porterebbe nelle casse del club almeno 40 milioni. La discussione sulla clausola è superata: il prezzo lo faranno il club, il manager e il mercato con Psg e Real in attesa».

In tutto questo, c’è un altro fronte interessante da esaminare. Che, tra l’altro, è strettamente collegato. Il Milan aspetta la risposta della Uefa sul Voluntary Agreement. Sempre secondo la Gazzetta, il Milan riceverà presto la sentenza corredata di motivazioni. La prospettive, per la rosea, sono «rosee se il voluntary verrà accettato, ovvero il Milan avrebbe una buona libertà di azione sul mercato e un occhio flessibile sul bilancio da parte delle istituzioni; fosche se la Uefa respingerà la richiesta, ovvero il club rossonero passerebbe al settlement agreement, che prevede condizioni
molto più severe e restrittive».

Verso il no

Probabile si vada verso il no, come già anticipato nei giorni scorsi. Persino il presidente Uefa, Ceferin, si era detto «preoccupato» rispetto al futuro del Milan. Quindi è probabile il club rossonero debba aggiornare il suo programma finanziario, e sistemare il bilancio. L‘eventuale cessione di un big sarebbe uno dei modi migliori per riuscire quantomeno a contenere l’emergenza del (probabile) mancato approdo in Champions League. Donnarumma è cresciuto nel settore giovanile del Milan, rappresenterebbe una plusvalenza pulita. E anche decisamente ampia, considerando il suo valore. Tutto torna, forse.

 

ilnapolista © riproduzione riservata