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Allegri: «Dybala? Non è Messi o Neymar, troppe responsabilità su di lui»

Le parole di Massimiliano Allegri nel postpartita di Bologna-Juventus: «Sono paragoni senza senso, ed è un discorso che non vale solo per Paulo».

Allegri: «Dybala? Non è Messi o Neymar, troppe responsabilità su di lui»

L’intervista alla Rai

Massimiliano Allegri lancia la sua invettiva per difendere Paulo Dybala. L’attaccante della Juventus, in panchina anche oggi in occasione del match di Bologna (poi subentrato nella ripresa), è al centro delle domande nelle intervista postpartita. Il tecnico bianconero chiarisce che il calo del 24enne argentino nasce anche dall’eccessivo carico di aspettative e dai paragoni illustri dei giornalisti: «Io credo che siano state caricate troppe responsabilità addosso a un ragazzo di 24 anni. Non si può pensare che sia come Messi o Neymar perché ha fatto 10 gol. Messi, per esempio in 10 anni ha vinto 5 Palloni d’oro»

Ancora Allegri: «Questo è un discorso che vale per lui come per altri giovani paragonati a Gattuso o Pirlo e valutati 50 milioni. Lasciamolo crescere, non facciamo accostamenti senza senso. Io sono in sintonia con la società, che vuole che Dybala torni ad essere Dybala perché ha fatto un investimento 3 anni fa. Nel percorso di crescita ci può essere un attimo di smarrimento: cerchiamo di dargli un aiuto. È n ragazzo intelligente che deve accettare le mie condizioni come hanno fatto Higuain e Mandzukic. Tutti devono dimostrare qualcosa sul rettangolo verde, non vedo tutte queste problematiche. Oggi è entrato bene, è un giocatore importante ed è in un momento in cui sta rende meno. Sta ritrovando la condizione fisica e non può mantenere la media realizzativa di inizio stagione».

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