L’ormai ex responsabile del progetto Var in Bundesliga è stato demansionato in seguito alla bufera in occasione di Schalke-Wolfsburg.
La bufera dopo Schalke-Wolfsburg
Incredibile ma vero: la Bundesliga sta fallendo nel suo esperimento Var. Il supervisore della tecnologia Hellmut Krug è stato sollevato dal suo ruolo in seguito alla tempesta di critiche ricevuta in occasione di Schalke-Wolfsbrug. In pratica, il responsabile del Video Assistaint Refree avrebbe scavalcato le decisioni dell’arbitro Var del match, Marco Fritz. Il tutto, per favorire la squadra della sua città natale (lo Schalke, lui è nato a Gelsenkirchen).
Il Var in Bundesliga funziona in maniera diversa, c’è un centro di controllo generale (a Colonia) cui arrivano tutti i segnali delle partite in corso. È (era) proprio Krug a dirigere questo centro, e secondo il regolamento della Bundes ha (aveva) l’opportunità di far valere la propria valutazione su quella dei direttori di gara designati per le avarie partite. La sua decisione è inappellabile, tra l’altro. Il demansionamento è stato decretato dopo una riunione della Dfb. Ronny Zimmermann, vicepresidente della federazione e responsabile degli arbitri tedeschi, ha spiegato che non si è trattato di un provvedimento legato a presunti favoritismi nei confronti di un club preciso.
In ogni caso, le polemiche in Germania per il Var si inseguono fin dall’estate. Ed è incredibile pensare come proprio in un’oasi di correttezza e moralità, la sperimentazione della tecnologia stia avendo risultati così scadenti, proprio rispetto all’Italia. Il campionato di Serie A, dopo un inizio necessariamente complesso, sembra ormai aver metabolizzato la nuova tecnologia. Di certo il sistema scelto dalla Dfb non aiuta, contribuisce ad alimentare i sospetti, ma intanto c’è qualcosa che da noi funziona. E da loro, proprio da loro, invece, no. Ora il Var sarà coordinato da Lutz Michael Fröhlich, ex direttore di gara Fifa, attuale capo degli arbitri. Vediamo se e come migliorerà la situazione.