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Top e flop: il “cobra” Icardi, il gesto folle di De Rossi

Chi sale e chi scende in occasione della 14esima giornata di Serie A: al top anche Inglese, El Shaarawy e Sirigu; male l’ex Ramirez e il giovane Puscas.

Top e flop: il “cobra” Icardi, il gesto folle di De Rossi

Top

Icardi (Inter) – Aveva fame, del resto non segnava su azione in trasferta da tre mesi. Realizza la quinta doppietta e sale a quota 14 in classifica marcatori. Questa volta ripesca la rete in mischia, come un cobra pronto a guizzare e a colpire. Poi chiude con un chirurgico colpo nell’angolo. Decisivo come sempre, un vero top player.

Inglese (Chievo) – È l’uomo del match, ribalta la partita da solo. Segna una doppietta decisiva, di discreta fattura, oltre ad un gol annullato. La seconda rete è un capolavoro, è rapidissimo nel controllare e girarsi in uno spazio ristretto. Arriva a quota sei reti nella classifica marcatori.

El Shaarawy (Roma) – Realizza solo gol d’autore, da top class. Questa volta è un delizioso tiro di controbalzo all’incrocio. È sempre più al centro del progetto tecnico tattico della Roma di De Francesco. Una rete che, senza la follia di De Rossi, sarebbe valsa 3 punti.

Sirigu (Torino) – Sua gran parte del merito per questo prezioso pareggio conquistato in trasferta. Al minuto 9′ vola sulla punizione di Suso, nella ripresa usa mani e piede per respingere due volte Kalinic e Calhanoglu.

Flop

Ramirez (Sampdoria) – Lento, prevedibile, scontato, sembra addirittura svogliato. Come tutti gli ex avrebbe dovuto giocare la partita della vita per dimostrare tutto il suo valore, invece è il peggiore in campo della Sampdoria, tanto da essere sostituito nell’intervallo.

De Rossi (Roma) – Con un gesto sconsiderato, un ceffone in area a Lapadula, fa perdere una vittoria alla sia Roma,. Da un ex campione del mondo, ci saremmo aspettati altri comportamenti rispetto a quelli di domenica scorsa. Forse è vittima di sé stesso e del suo modo di giocare.

Kalinic (Milan) – Sbaglia davvero di tutto e di più. Non gli manca l’impegno, ma si divora diverse nitide occasioni da gol, è il lontano parente del centravanti ammirato in maglia viola. Esce tra i fischi di San Siro.

Puscas (Benevento) – Entra nel secondo tempo al posto del centravanti titolare Armenteros. Dovrebbe tenere su qualche pallone e provare a far salire la squadra. Fallisce nel compito assegnatogli dall’allenatore, ed infine da un suo pallone perso banalmente nasce l’azione che porta al gol di Cristante.

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