Rispetto alla partitissima di Champions, i prezzi sono più bassi di oltre il 50%. È quindi aritmeticamente impossibile
Prezzi più bassi di oltre il 50%
Il record d’incassi dello stadio San Paolo risale a pochi mesi fa: Napoli-Real Madrid gara di ritorno degli ottavi di finale. Gli spettatori furono 56.695 e l’incasso fu di 4.484.302 euro. Cifra record dovuta a prezzi importanti. In quella occasione, come peraltro contro la Juventus, per tanti tifosi del Napoli contò zero che il San Paolo fosse in condizioni precarie e i servizi igienici non fossero quelli del ristorante di Alain Ducasse. Per la sfida col Real, un biglietto di curva costava 50 euro, i Distinti 130, la Nisida 190, la Posillipo 250, la Tribuna d’onore 350. Biglietti che andarono a ruba. D’improvviso, Napoli si svegliò ricca.
Nemmeno col settore ospiti aperto
Per l’incontro Napoli-Juventus in programma venerdì 1° dicembre, i prezzi dei biglietti sono stati sensibilmente più bassi. In linea con quelli di Napoli-Shakhtar, quando i tifosi hanno disertato in massa il San Paolo. Venerdì, invece, pare che i presenti saranno 56mila cioè lo stesso numero della partita contro la squadra di Cristiano Ronaldo. Stavolta, però, i prezzi sono sensibilmente più bassi: Curve a 30 euro, Distinti a 50, Nisida 70, Posillipo 100. Tranne che per le curve, si tratti di prezzi più bassi di oltre il 50% rispetto a quelli fissati contro il Real Madrid. È quindi aritmeticamente impossibile battere quel record d’incassi, nemmeno se dovessero essere messi in vendita i quattromila biglietti del settore ospiti che è stato chiuso agli juventini.