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Napoli-Juventus, il duello a centrocampo: titolarissimi contro rotazione continua

Ipotesi tattiche e di formazione sul centrocampo della Juventus, chiavi di volta nella sfida contro gli uomini di Sarri (Allan-Jorginho-Hamsik).

Napoli-Juventus, il duello a centrocampo: titolarissimi contro rotazione continua

Le scelte dei due tecnici

Si partirà da qui, dalle possibili alternative per i due tecnici. Anzi, dalla diversa concezione di centrocampo per Sarri e Allegri. Da una parte c’è l’idea del trio di titolarissimi, dall’altra una rotazione continua non solo di uomini, ma anche di schema e riferimenti tattici. Allan-Jorginho-Hamsik da una parte, incertezza dall’altra. Anche per domani, anche a 24 ore e spicci dal calcio d’inizio. Allegri l’ha spiegato nella conferenza stampa di oggi: «In mezzo schiereremo uomini compatibili alle scelte che faremo in attacco».

Attenendoci alle ultime partite, giocate tutte con un reparto a due (nel 4-2-3-1 o nel 3-4-2-1), notiamo che Allegri fa ruotare due coppie di grande qualità ed esperienza. Pjanic-Khedira, riferimento nello scorso campionato, oppure Matuidi-Marchisio. In questo momento, gli altri centrocampisti della rosa (Bentancur e Sturaro) sembrano fuori dalle turnazioni. Partendo dal presupposto che Allegri confermi la difesa a tre, propendiamo più per una scelta Pjanic-Khedira, meno performante dal punto di vista fisico rispetto alla coppia Matuidi-Marchisio.

L’idea di Allegri, nell’assemblare il Doble Pivote, è quella di affiancare un cursore di grande intelligenza tattica (Khedira, Matuidi) a un calciatore più cerebrale (Pjanic, Marchisio). Il bosniaco rappresenta il top da questo punto di vista La sua è una regia illuminata, di gran classe, che indovina corridoi e spazi e trova i compagni con intuizioni e passaggi di qualità.

Pjanic gioca in verticale

Un calciatore con questo tipo di capacità è teoricamente perfetto per sfruttare una delle possibili falle di sistema del Napoli: la difesa alta. Nel caso dell’animazione appena sopra, la retroguardia del Cagliari è posizionata malissimo, ma il lancio del bosniaco è preciso e potente al punto giusto per trovare Dybala bypassando il fuorigioco.

Possibili alternative

Con Olympiacos-Juventus alle porte, Allegri si ritroverà in ogni caso a risolvere un rebus. Finora, la coppia Pjanic-Khedira è stata utilizzata nelle partite più importanti, quindi a questo punto potrebbe esserci più di un dubbio sulla loro titolarità domani. L’assenza di Mandzukic, inoltre, potrebbe rivoluzionare lo schema di partenza: possibile un centrocampo a tre?

Con queste premesse, la composizione ideale potrebbe essere quella del doppio incursore. Marchisio (Matuidi)-Khedira, accanto al bosniaco, con possibile interscambio dei compiti di prima regia tra Marchisio e Pjanic. Difficile pensare a un reinserimento di Bentancur. Con il centrocampo a tre uomini, le scelte offensive dipenderebbero dal numero di difensori; in caso di difesa a tre, coppia d’attacco Dybala-Higuain ed esterni a tutta fascia (Cuadrado-De Sciglio e Alex Sandro); in caso di retroguardia a quattro, 4-3-3 asimmetrico con Douglas Costa e Dybala a supporto di Higuain. L’attaccante argentino, a questo punto, sarà quasi certamente schierato dal primo minuto.

La sfida col terzetto di Sarri

Dando per scontato che il Napoli schiererà il suo terzetto di base, possiamo anticipare qualche tema tattico. Intanto, si parte dall’idea che le ultime indicazioni di Allegri fanno propendere per il centrocampo a due. Dunque, Napoli in superiorità numerica in quella zona di campo. Una situazione da sfruttare, la squadra di Sarri ha dalla sua la qualità del possesso palla e quindi potrebbe “muovere”, letteralmente, i due mediani bianconeri per creare superiorità posizionale.

Secondo tema, in fase difensiva: il pressing alto. Pjanic, dopo i centrali difensivi, è il calciatore che gioca più palloni per la squadra di Allegri (61). Il contributo di Jorginho e delle mezzali in fase di prima pressione dovrà essere continuo. Per inibire il ragionamento al bosniaco e per non dargli il tempo di ragionare sulla e per la giocata verticale. Il sistema rigido del Napoli soffre necessariamente i giocatori tra le linee, quindi sarà fondamentale limitare i rifornimenti verso Dybala. L’asse centrale della Juventus, insomma, prima di avviare il gioco d’attacco.

 

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