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Cari giornalisti, ma il Napoli non doveva snobbare la Champions?

Ci avevano detto che il Napoli di Sarri aveva già scelto e ora dopo il 3-0 allo Shakhtar scaricano la colpa sui tifosi

Cari giornalisti, ma il Napoli non doveva snobbare la Champions?

Nessuna autocritica dei mass-media

Gradinate deserte. E quindi i napoletani non credono alla Champions. Fanno ridere giornali e televisioni. Giornalisti ed esperti del mondo del calcio. Fino a domenica ci avevano spiegato che Sarri, i giocatori, il Napoli non credevano più alla Champions e che erano concentrati sul campionato, cioè sullo scudetto.

E quanti racconti, trame, romanzi ci siamo bevuti. Il miraggio della Champions non potevamo più sopportarlo. Con gli incidenti di Milik e Ghoulam poi, eravamo entrati in una emergenza ricambi, di titolari.

Poi sono arrivate le zeppole di Insigne, Zielinski e Mertens e quindi nessun briciolo di autocritica da parte dei mass media, tipo: «Scusate abbiamo frainteso, il Napoli farà di tutto per passare il turno…».

Adl, abbassa i prezzi

Ma l’autocritica non è contemplata e quindi? La colpa è dei napoletani, dei tifosi napoletani che disertano il San Paolo nel giorno della sfida della Champions.

Che figli di buona donna, questi giornalisti. Come se il Milan, la Champions e la Juve non pesassero sui bilanci familiari. Per il Napoli, le famiglie si presentano allo stadio. Famiglie: marito, moglie e figli. Io ci vado al San Paolo e le vedo le famiglie. Vedo i padri con i figli. I ragazzi con le fidanzate. Anche le ‘gnore che invece di andare a giocare ai cavalli o nelle sale Bingo vanno al San Paolo.

Solo che a Napoli i miliardi, i milioni non si fabbricano. E quindi, ci rivolgiamo sommessamente a DeLa: per favore, abbassa i prezzi dei biglietti. E lo dico, questa volta, da tifoso che in casa o fuori è sempre in trasferta. Amen.

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