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Repubblica sposta il circo: «Adesso ce l’ha la Juve di Allegri, che sfida la sua natura»

La cronaca del quotidiano romano: «La Juve ha dominato la prima e l’ultima mezzora, ma è stata dominata dalla Spal in quella centrale».

Repubblica sposta il circo: «Adesso ce l’ha la Juve di Allegri, che sfida la sua natura»

Il cambio di direzione

Alla fine è successo. O meglio: sta succedendo. Il Napoli è diventato, a un certo punto, la squadra che sa soffrire (Gazzetta docet), mentre «Il circo si è spostato, ora ce l’ha Allegri alla Juventus». Il titolo è di Repubblica, che celebra le prime due squadre in classifica impegnate ieri sera. Per loro, le prime due pagine dello sport e questo cambio di direzione.

Che non farà molto felice il tecnico della Juventus, già visto ieri sera abbastanza contrariato. Di un 4-1 nato e vissuto sulle intuizioni dei campioni offensivi e di un gioco non più o comunque non solo speculativo – in senso di gestione. Il quotidiano romano, come detto, parla di circo. Leggiamo perché: «Quattro gol alla Spal, e così sono dieci segnati nel giro di quattro giorni. Ma molte amnesie difensive. La Juve ha dominato la prima e l’ultima mezzora, ma è stata dominata in quella centrale, manovra abbastanza spigliata, predominio tranquillo ma sempre lievi sfasature nella fase di controllo». Da una di questa nasce il 2-1 di Paloschi.

Dopo il gol

A quel punto, secondo Repubblica, «la Juve ha tradito immediatamente un tracollo di personalità che ha dato coraggio alla Spal, spingendola verso un finale di tempo in crescita e un inizio di ripresa addirittura impetuoso, e anche impietoso, con i campioni d’Italia rannicchiati con la paura addosso e i neo promossi con le ali ai piedi».

Il salvataggio di Barzagli su un possibile tiro del 2-2, il 2-2 effettivamente realizzato e poi (giustamente) annullato dal Var. Insomma, Juventus in difficoltà. O comunque temporaneamente in difficoltà difensiva. Una cosa che non sta nei canoni bianconeri consolidati. Come i numeri, del resto: Allegri ha l’attacco migliore del campionato e la difesa più battuta tra le prime cinque della classifica. Scrive Repubblica: «È la contraddizione all’interno della quale dovranno barcamenarsi quest’anno gli juventini».

È un’analisi circostanziata alla partita, ma ci viene da dire anche storico-sociale. Perché è la ricezione dei tifosi e della squadra, rispetto a questa condizione calcistica, a fare la differenza. Quella di Allegri, ieri sera, è apparsa decisamente lontana dalla felicità. Forse anche perché accanto c’è il titolo sul Napoli, ovvero “Il bello della sofferenza”. Del resto, il circo è da sempre itinerante. Ora pare che la narrativa del nostro campionato l’abbia spostato a Torino, secondo le indicazioni dei numeri. Vediamo come verranno accolti leoni, clown e trapezisti dall’ambiente bianconero.

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