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Critiche severe all’Italia: per Gianni Mura è «debole nella testa»

Coro unanime, giudizi estremamente negativi per l’esibizione dell’Italia: «Una squadra che ha deluso sotto tutti i punti di vista».

Critiche severe all’Italia: per Gianni Mura è «debole nella testa»

Il day after

Non è un buongiorno, quello che segue Italia-Macedonia 1-1. Il triste pareggio di Torino, valso il secondo posto nel girone di qualificazione – ma non la certezza matematica degli spareggi -, è stato accolto con grossi rammarichi dalla stampa italiana.

Sì, perché se l’Italia latita da parecchio dal punto di vista del gioco (poche esibizioni convincenti nel primo anno di Ventura), ora mancano anche i risultati. Dopo Madrid, la nazionale si è (ri)scoperta fragile, quasi rassegnata. Il commento della Gazzetta parla di Insigne, e ne prende le difese. Sembra quasi costretto, Luca Calamai, a spiegare il rendimento “normale” di Lorenzo: «L’Italia proposto un calcio scolastico, a basso ritmo. Una lentezza che ha penalizzato soprattutto le manovre offensive. Nel secondo tempo i nostri attaccanti non sono mai arrivati al tiro. La scelta di Ventura di puntare sul 3-4-3 sembrava un assist al bacio per il decollo di Insigne. Ma l’Insigne azzurro continua a essere ben diverso dall’Insigne del Napoli. In Nazionale fa la sua parte, in campionato fa la differenza. Ma è anche vero che le geometrie dell’Italia non hanno niente a che vedere con le verticalizzazioni a cento all’ora del centrocampo di Sarri».

Gioco

Quindi, questione di gioco e di giocatori. Il giudizio negativo sull’intera manovra appartiene anche ad Andrea Schianchi, che sempre sulla Gazzetta scrive: «L’Italia non riesce a costruire gioco. In mezzo faticano Gagliardini e Parolo. E gli attaccanti non sono serviti bene. L’unica risorsa offensiva di questa Nazionale sembra il pallone lungo di Bonucci».

Cambia il giornale, non cambia la lettura. Per il Corriere della Sera, Insigne è il migliore in campo (voto 6.5): «Prende per mano l’Italia, accentrandosi molto e cercando di verticalizzare. Ci riesce almeno nel primo tempo, in cui salva letteralmente la squadra: l’imbeccata per Immobile da cui nasce il gol è sua». Il resto, però, è decisamente da rivedere: «È la più brutta Italia della gestione Ventura: lenta, molle, inconcludente, senza gioco, né anima. Primo tempo deludente, secondo addirittura disastroso».

Debolezza

Ancora più severi, se possibili, i commenti di Repubblica. “Nulla è più scontato, Italia alla fritta”, questo il titolo del pezzo di cronaca. Il commento, invece, è affidato a Gianni Mura: «L’Italia è uscita tra i fischi, meritati. Ha deluso su tutti i piani, dal gioco alla mentalità. È nella testa che l’Italia pare indebolita. La conferma viene da Bonucci, che nel Milan non è a suo agio ma nemmeno lo è quando si ritrova con i vecchi compagni. Ieri ne ha combinata un’altra (per mancanza di tranquillità) e ci ha messo una pezza Chiellini. Senza il solito regista arretrato, senza un costruttore di gioco in mezzo al campo, non poteva essere una grande Italia, ma qualcosa di meglio sì».

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