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Il triangolo Hamsik-Mertens è come il caffè che sale nella moka

Il Napoli è la trascendenza ma è anche la consuetudine. Per me il calcio è mettere insieme Hamsik con un verso di Raboni

Il triangolo Hamsik-Mertens è come il caffè che sale nella moka

Napoli – Cagliari

Quest’anno a fine partita saluto sui social, in maniera simpatica, la squadra che ha giocato contro il Napoli; caso vuole che fino a qui le salutate abbiano perso. Qualcuno non l’ha presa bene, qualcuno ha precisato che salutare porta male, qualcuno ha reso pesante ciò che è leggero, qualcuno ha trasformato un “ciao” in un macigno come “addio”. Il saluto sui social mi rispecchia e rispecchia il mio modo di vedere il calcio; per me è un gioco e lo è prima, durante e dopo. Per questo mi piace limitarmi a qualche battuta, godermi il bel modo in cui la nostra squadra gioca, scherzare a fine partita.

Per questi motivi poi è nata La partita non guardata, che mi concede il margine di poter raccontare il calcio insieme alle altre cose che mi interessano, mi concede il punto di vista laterale, la possibilità di zoomare o di sfumare. Mi concede di mettere un gol di Hamsik insieme a un verso di Raboni, di parlare di un film come se in una scena di colpo comparisse Mertens. Il saluto sui social fa parte di questo, manifesta contentezza ma anche – perché no – la voglia di bersi una birra con gli sconfitti, significa prendere la contentezza di queste vittorie e abbassarla al livello che le compete, che è quello della gioia.

Il caffè di Ben Lerner

Leggevo questo pomeriggio un bel libro di poesie di Ben Lerner, Le figure di Lichtenberg (traduzione di Moira Egan e Damiano Abeni, pubblicato da Edizioni Tlon), in una poesia Lerner scrive: “[…] La critica recente minimizza / l’importanza del nostro caffè, / il modo in cui sfila la trascendenza da sotto i cuscini / e ci lascia un enigma senza senso o un dollaro d’argento al suo posto”. Chi non conosce me, chi non conosce Napoli, direbbe Lerner, sottovaluta l’importanza di una cosa come il caffè (non è il caso di ritornare oggi sui rituali, di cui ho già ampiamente scritto), ma soprattutto sottovaluta il “nostro” che viene prima del caffè; che è un marchio di fabbrica, una garanzia, qualcosa che sappiamo fare, e che facciamo sempre in un certo modo e che però ogni volta è diverso.

La trascendenza e la consuetudine

Il Napoli (il nostro caffè) sfila la trascendenza da sotto i cuscini? Ovvero quello che va oltre perché è il Napoli stesso ad andarci. Il Napoli è la trascendenza ma è anche la consuetudine, e se lascia un enigma senza senso non riguarda noi ma riguarda chi non riesce a prendere Hamisk dopo un triangolo con Mertens, che avviene semplice e perfetto come se fosse la prima volta, e si compie come il caffè che sale nella moka, tutte le volte ma – se lo sai fare – è buono tutte le volte.

Nel nostro bel gioco, a ciò che eravamo abituati, si sono aggiunte due cose importanti: La capacità di vincere anche quando il bello non si manifesta e la capacità di rallentare quando non c’è bisogno di andare a mille all’ora. Questi due aspetti non rendono il Napoli una squadra che non sappia più giocare bene ma ampliano – secondo me – il concetto di bellezza, dandole la possibilità di ritirarsi ogni tanto, di nascondersi per poi comparire, come quando si scopre un’opera d’arte, davanti a un’improvvisa accelerazione di Insigne.

Ciò che penso del Napoli e che è accaduto anche in Napoli-Cagliari è scritto qui sopra. Sarri invece è una sorpresa continua sia per me sia per chi non lo ama particolarmente. Ci stupisce tutte le volte, mi pare essere sempre un passo avanti, mi piace averlo dalla mia parte.

Notizie varie

Il Newcastle di Benitez affronta il Liverpool di Klopp, chissà che bella partita. Marco Van Gabbiadini di nuovo in panchina, attenzione. Anche il nostro Britos va in panchina questa volta, ma è un’eccezione, il suo Watford sta andando benissimo. Cavani segna sempre, davanti alla bellezza del gol che ha fatto al Bayern mi sono un po’ commosso. Berhami parte titolare a Udine, l’Udinese vince 4 a 0, quindi bene per il buon vecchio Valon, male per Strinic e Zapata.. Ma sappiamo come sta Mazzarri? Che sta facendo?

Note a margine

  • Caro, carissimo Marocchi.
  • Il capitano torna nel tabellino dei marcatori e in partita più che mai, che è la dove deve stare-
  • Mario Rui: ogni volta che lo vedo penso a Narcos, non ancora a un terzino.
  • Quando Hamsik batterà il gol di Maradona ci siederemo ad aspettare che Mertens batta quello di Hamsik, così vanno le cose.
  • #IoStoConSarri anche alla settima.
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