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Allegri: «Abbiamo già rincorso due anni fa, tra noi e il Napoli c’è solo un pareggio»

Allegri presenta Juventus-Lazio in conferenza stampa: «Tante squadre vogliono batterci, noi non dobbiamo distrarci, soprattutto in fase difensiva».

In conferenza stampa

Massimiliano Allegri presenta Juventus-Lazio in conferenza stampa: «Non bisogna concedere campo e ripartenze alla Lazio. Abbiamo fatto bene nei primi quindici minuti in supercoppa, poi abbiamo concesso spazi e in questo sono molto bravi, sono una squadra ben allenata. Indipendentemente dalla partita di domani dobbiamo fare un salto di qualità per migliorare, annullare quei momenti vissuti contro Sassuolo, Torino e Atalanta, dove dopo il gol dello 0-2 abbiamo smesso di giocare e difendere e questo ci è costato due punti».

La stagione: «È un anno importante per noi, in tanti si sono rinforzati e vogliono battere la Juventus. Noi dobbiamo fare qualcosa in più in alcuni momenti della partita, soprattutto in fase difensiva. Negli ultimi anni, solo l’Inter del 2010 ha vinto lo scudetto senza la miglior difesa. Alla fine questa cosa verrà fuori, anche se in testa c’è il Napoli che ha subito cinque gol come noi mentre la Roma ne ha subiti solo tre».

La corsa sul Napoli

«Tra noi e il Napoli c’è un pareggio di differenza, anche due anni fa rincorrevamo ma eravamo a undici punti dalla vetta. Il nostro obiettivo è fare un tot di punti che basteranno per vincere lo scudetto. Loro hanno completato la maturazione, ma anche Inter e Milan si sono rinforzate, la Roma continua sulla falsariga degli anni precedenti e la Lazio sta facendo benissimo come fatto lo scorso anno».

Il senso dell’allenatore

«Non so quale sia l’incidenza percentuale di un tecnico, ma fare l’allenatore non è facile. Ci sono le categorie nella vita, come gli amministratori delegati che guadagnano 50 milioni e altri 500 mila euro. È chiaro che quando alleni le grandi squadre hai a disposizione grandi giocatori. L’allenatore non deve solo essere bravo sul campo a dire quale modulo interpretare. Tutti gli allenatori sono diversi, l’allenatore la differenza la fa non a livello tecnico, perché occorre la qualità della squadra. Ci sono le categorie in tutti i lavori, questa è la vita».

Allegri su Simone Inzaghi

«Lui alla Juventus? Non so come lo vedrei, per il momento ci sono io. Simone è uno degli allenatori giovani più bravi del campionato, lo ha dimostrato lo scorso anno e sta dimostrando di avere qualità tattiche e gestionali, che è la cosa più importante. Avrà una carriera importante davanti a sé».

Formazione, Var e Nazionali

«Chi è più riposato domani gioca, sono rientrati tutti bene a parte Bentancur che non l’ho ancora visto. Dybala ha fatto quindici giorni di vacanza, quindi sta bene. Così come chi è rimasto a Torino, come Higuain, che farà un grande mese. Khedira e Mandzukic stanno bene e sono a disposizione, Pjanic torna mercoledì perché non voglio rischiarlo. Marchisio ha iniziato a lavorare con la squadra, per De Sciglio, Howedes e Pjaca ci vorrà ancora tempo».

Allegri torna sul pareggio di Bergamo «A Bergamo non abbiamo pareggiato per colpa del Var, ma perché ci siamo addormentati e perché abbiamo sbagliato un rigore. Io sono favorevole al Var. Baseball? Non posso esser smentito sul fatto che le partite durano 3/4 ore, tra l’altro da piccolo giocavo a baseball. Non credo di aver offeso nessuno».

«Con Higuain non parlo della nazionale, l’Argentina  ha sempre avuto la possibilità di arrivare al Mondiale e così è stato. Gonzalo farà una grande stagione con la Juve e poi avrà l’obiettivo personale di fare il Mondiale. Io in azzurro?  In futuro vedremo, ma più avanti. In questo momento bisogna stare vicini alla nazionale, c’è uno spareggio importante e l’Italia deve arrivare al Mondiale, non importa come».

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