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Ventura: «Insigne è maturato, Jorginho il miglior metodista ma non serve alla mia Italia»

L’intervista a Giampiero Ventura durante un forum de Il Mattino: «Il Napoli è la miglior squadra dal punto di vista del gioco. Meno male che c’è il Var».

Ventura: «Insigne è maturato, Jorginho il miglior metodista ma non serve alla mia Italia»
Ventura, commissario tecnico dell'Italia

L’intervista al Mattino

Giampiero Ventura a Napoli, nella sede de Il Mattino, per un forum con i giornalisti del Chiatamone. Il ct della Nazionale italiana parla un po’ di tutto, le sue risposte più significative e interessanti riguardano lo stato del movimento calcistico italiano: «Il gap di esperienza internazionale determina tutto. Quando prendiamo le nazionali più forti, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, la differenza sta nel minutaggio dei calciatori nei campionati più importanti. Questo è un motivo di profonda riflessione. Dopo il ko con la Spagna, ci siamo resi conto del pensiero comune secondo cui noi fossimo più forti. Eppure l’Under 21 ne ha presi tre, noi ne abbiamo presi tre e poi la Juve ne ha presi tre dal Barcellona. Il dislivello era ed è di natura fisica e qualitativa».

Come colmare queste differenze? «Aspettiamo quindici anni che nascano un altro Totti o un altro Del Piero oppure ci organizziamo, prepariamo un lavoro che punti alla crescita dei giovani».

Jorginho e Insigne

Sul rapporto tra Insigne e la Nazionale: «Insigne agli Europei ha giocato poco perché il modulo non richiedeva il suo ruolo.Ora ce l’ha, al di là del fatto che i moduli sono solo dei numeri. Ma a Madrid non ha deluso meno di altri. Perché il problema al Bernabeu è stato sfacciatamente fisico, non solo qualitativo. Lorenzo è maturato molto nell’ultimo anno. Ora è un giocatore completo nel suo contesto. Andiamo al Mondiale, facciamo 30 allenamenti tutti insieme e la prestazione di Insigne sarà molto migliore. Il modulo non c’entra nulla».

Jorginho: «Mi piace che ci tenga molto a giocare con la Nazionale, a far parte del gruppo. È il miglior metodista del campionato, ma noi giochiamo senza questo ruolo. Per questo non posso chiamarlo».

Il campionato e il Var

La corsa scudetto Juve-Napoli: «Mai come quest’anno si sono accorciate le distanze. Il Napoli prima giocava e divertiva, ora gioca e vince. La cosa è diversa. Poi la Juve mi pare che sia partita con un po’ di difficoltà ma come sempre con i risultati dalla sua parte. La squadra che gioca meglio, dal punto di vista spettacolare, è però quella di Sarri».

Un primo bilancio del Var: «Meno male che c’è. Come tutte le esperienze deve essere inizialmente metabolizzato. Non c’è una sola polemica, Buffon non è stato capito o forse si è spiegato male. Ma anche a lui il Var va bene».

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