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Hamsik, l’Olimpico e quel gol alla Lazio tra Callejon e Federer

L’unica rete realizzata da Hamsik in casa della Lazio è un colpo d’arpione su lancio di Quagliarella. Ma l’Olimpico è uno stadio in cui Marek sa esaltarsi.

Hamsik, l’Olimpico e quel gol alla Lazio tra Callejon e Federer

Il gol in trasferta alla Lazio

Stadio Olimpico di Roma, 3 aprile 2010. Si sfidano Lazio e Napoli, i padroni di casa sono passati da Ballardini a Reja e hanno anche “annusato”, per qualche partita, lo spettro della lotta salvezza. Gli ospiti, maglia rossa, sono invece stati rigenerati dalla cura-Mazzarri dopo l’inizio con Donadoni, Hamsik, Lavezzi e Quagliarella formano un tridente di grande tecnica e rapidità, nonostante l’attaccante di Castellammare sia raramente determinante.

La Lazio va in vantaggio con un gol di testa, bello, di Floccari. Poco dopo, con qualche anno d’anticipo, c’è Insigne-to-Callejon con un cambio di protagonisti: Quagliarella in posizione di esterno sinistro, palla sopra la linea per premiare l’inserimento a destra di Hamsik. A differenza dello spagnolo, il centrocampista slovacco (allora non ancora 23 enne), fa rimbalzare il pallone una, due volte, poi lo colpisce in controtempo. Un tocco d’arpione, impercettibile, Muslera è superato con grande facilità solo apparente. Il telecronista tecnico di Sky, dovrebbe essere Gigi Di Biagio, spiega la difficoltà altissima del gesto tecnico di Hamsik. Lo si sente in questo video su Youtube. Sotto, la Gif di questa demi-volée dal sapore tennistico. Una sciccheria che Roger Federer sarebbe orgoglioso.

Altri precedenti

È l’unico gol in trasferta nell’Olimpico biancoceleste di Marek Hamsik. Che, allo stadio romano, è legatissimo per altri episodi contro altre avversarie: il gol nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, un gol alla Roma con un destro dall’interno dell’area, una rovesciata sempre contro i giallorossi, l’assist per il gol di Mertens nell’ultimo scontro vinto 2-1 con doppietta del belga. Insomma, è un campo abbastanza propizio.

Contro la Lazio, sempre nella scorsa stagione, anche l’assist per il primo gol di Callejon. Forse, allo slovacco, basterebbe anche solo un pallone così per sbloccare definitivamente un inizio di stagione sottotono. Magari più di un rigore “rubato”, magari più di una giocata contro il Benevento. Il primo scontro diretto dell’anno, risolto dal condottiero col 17. Ci accontenteremmo di un gol meno accademico di quello che vediamo sopra, in loop. Non facciamo i difficili…

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