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Duvan Zapata e Immobile i top della sesta giornata

I migliori, assieme a Dybala, Ghoulam ed El Shaarawy. Reina tra i flop, col milanista Zapata, Viola e Souprayen

Duvan Zapata e Immobile i top della sesta giornata

Top

Dybala (Juventus): nello scorso campionato, aveva siglato 11 gol. Ora, dopo solo sei giornate è a quota 10. Aveva segnato solo una volta nel derby, in Coppa Italia, ma sabato si è rifatto con gli interessi. Apre e chiude la sfida a senso unico: imprendibile e devastante per i suoi avversari.

Ghoulam(Napoli): l’inizio partita non è dei migliori. Infatti quasi confeziona un autogoal per mettere una palla in calcio d’angolo. Ma il goal del 2-3 è un capolavoro. Seconda rete in campionato per l’esterno azzurro che prima di questa stagione non aveva mai segnato in serie A con la maglia del Napoli. Che dire del chirurgico assist per la capocciata vincente di Callejon?

El Shaarawy (Roma): in buon momento di forma. Ha fiducia nei suoi mezzi e si vede. Segna due volta nel primo tempo e quando viene lanciato in profondità è una minaccia costante per la difesa bianconera, sia partendo da destra che da sinistra.

Zapata (Sampdoria): sgomita, lotta, fa reparto. Gigante cui i compagni si aggrappano volentieri. Dimostra di essere entrato a pieno regime nel tipo di gioco gradito all’allenatore Giampaolo. Il goal è il giusto premio ad una partita di sacrificio, anche se deve ringraziare il cugino rossonero per l’ottimo assist.

Immobile (Lazio): determinante in questo avvio di campionato. Altra doppietta realizzata e siamo già ad otto goal realizzati. Aggiungiamo un assist al bacio e novanta minuti spesi a correre a tutto campo, da autentico leader.

Flop

Reina (Napoli): anello debole della difesa del Napoli. Viene beffato sul primo goal della Spal ma avrebbe potuto fare ben poco in quella occasione. Sulla rete di Viviani su calcio di punizione, dove non si posiziona in modo impeccabile, riesce nell’impresa di prendere goal sul primo palo non provando manco a buttarsi sul pallone.

Zapata (Milan): è il peggiore in campo. Commette due errori gravissimi che consentono alla Sampdoria di vincere la partita. In occasione del primo goal doriano offre un assist al cugino Duvan, amnesia sulla fuga di Alvarez nel finale.

Souprayen (Verona): il peggiore in campo per la squadra scaligera. In estrema difficoltà contro gli avversari. Ha il grande demerito di provocare il rigore con un intervento maldestro e fuori tempo che consente alla Lazio di passare in vantaggio. Sostituito alla fine del primo tempo.

Viola (Benevento): entra dalla panchina al minuto 59 e fallisce l’occasione per riaprire il match, sbagliando un calcio di rigore.

Angella (Udinese): sabato pomeriggio da incubo per il difensore bianconero. Viene ubriacato da Dzeko e regala a Diego Perotti con un fallo scriteriato la possibilità, poi fallita, di andare a segno dal dischetto del rigore.

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