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Thomas Müller litiga con Ancelotti (è uno dei preferiti di Sarri, peccato non sia Mister X)

In un universo parallelo, sarebbe l’uomo di classe ed esperienza che serve al Napoli. Piace a Sarri, e sarebbe divertente vederlo da noi. Ma non succederà.

Thomas Müller litiga con Ancelotti (è uno dei preferiti di Sarri, peccato non sia Mister X)

Cosa succede in Baviera

La Gazzetta dello Sport, oggi, scrive di Thomas Müller. Il Bayern vince, ma il calciatore tedesco è quanto mai scontento. Perché il rapporto con Ancelotti, mai sbocciato nella scorsa stagione, è ben lontano dall’essere felice. Anzi, Müller spara proprio a zero sul suo tecnico: «Non so esattamente quali qualità l’allenatore voglia vedere, le mie non sembrano richieste al 100%». Insomma, non siamo di fronte a un ammutinamento di quelli alla Kalinic o alla Spinazzola, ma il rapporto è teso. Lo è da sempre, dopo l’esclusione di ieri (sì, Müller ha parlato così perché non ha iniziato la partita contro il Werder da titolare) lo è ancora di più.

In tutto questo, leggere la Gazzetta ci ha fatto venire in mente una vecchia intervista di Repubblica a Maurizio Sarri. Era il tempo dell’Empoli, della nascita del piccolo fenomeno Sarri prima che il trasferimento al Napoli certificasse la bontà del suo lavoro. Sarri rispondeva così alla domanda sul “miglior calciatore d’Europa”: «Troppo facile dire Messi o Ronaldo. Ne dico uno bruttino da vedere: Thomas Müller».

Nel mondo ideale

Ora, in un mondo ideale e bellissimo, Thomas Müller diventerebbe un obiettivo di mercato del Napoli. Anzi, sarebbe il Mister X di cui De Laurenttis parlò a inizio estate. Il patron del Napoli si sarebbe dovuto muovere sottotraccia, avrebbe dovuto offrire al Bayern una trentina di milioni di euro o un bel prestito con diritto di riscatto per permettere al calciatore di rilanciarsi. Per dargli lo spazio che merita, perché alla fine Sarri gli farebbe posto. Al posto di Callejon – ovviamente in alternanza, perché José non si può sostituire -, o in rotazione con Mertens e Insigne. Altro che Ounas.

In un mondo ideale e bellissimo, il Napoli potrebbe coltivare l’idea di acquistare un calciatore che, a 28 anni da compiere, ha già vinto tutto quello che esiste in natura. Anzi, in questo universo fantastico e parallelo sarebbe proprio Müller a cercare il Napoli per portarlo a un grande successo. Solo che però Müller guadagna un sacco di soldi, difficilmente si muoverà dal Bayern – Rummenigge non vedrebbe di buon occhio un suo addio – e il Napoli non può permettersi neanche di pensare a lui. Che peccato. Anche perché lui è un ragazzo gioioso, ha delle espressioni simpatiche, non è un calciatore serioso o spocchioso, anzi sembra divertirsi giocando. Forse esorcizza proprio il suo essere “bruttino da vedere”. La sua forza è l’efficacia assoluta, però.

Per i cultori: su Football Manager, è stato letteralmente inventato un ruolo per interpretare il gioco di Müller. In italiano, si traduce “Trovaspazi”. La parola tedesca non la copincolliamo, facciamoci bastare la trasposizione grossolana. E immaginiamo per un attimo cosa succederebbe, in questo mondo ideale. Non sarebbe male. E il turn over dovrebbe ampliarsi ancora un po’. L’unico effetto collaterale.

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