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Il sorteggio Champions del Napoli: in medio stat virtus, oltre Sarri-Guardiola

Il sorteggio del Napoli tra fortuna e compensazione: lo Shathar è un’ottima pescata il Man City è abbinamento suggestivo; Trasferta ostica in Olanda.

Il sorteggio Champions del Napoli: in medio stat virtus, oltre Sarri-Guardiola

Distribuire i colpi

La fortuna, con il Napoli, ha fatto opera di mix e di compensazione. L’abbinamento con lo Shakthar Donetsk ha scongiurato il girone di ferro, quello con il Manchester City ha costruito la partita (tatticamente) più suggestiva della prima fase. Alla fine, una quarta fascia complessa (come da tradizione), praticamente al livello della squadra “scarsa” della prima. Si condensa tutto così, il primo commento veloce sul sorteggio di Champions del Gruppo F.

Della serie: lamentarci mai, perché per un attimo siamo stati sfiorati dalla possibilità di giocare contro Chelsea e Atletico Madrid. Ovvero, l’inferno in terra. Ovvero, due squadre che non avrebbero fatto giocare il Napoli. Aggiungendoci poi il Qarabag, che vuol dire giocarsi la partita più “facile” a 4mila chilometri di distanza. Povera Roma. Bravo Francesco Totti.

La fortuna ha agito di compensazione, si diceva. Perché il percorso avrebbe potuto essere ancora più difficile. Basti pensare alle accoppiate formate da Bayern e Psg, da Juventus e Barcellona, da Real Madrid e Borussia Dortmund. Certo, non avremmo potuto giocare nel gruppo dei bianconeri, ma è vero pure che un sorteggio così forte, almeno potenzialmente, non ci ha coinvolto in maniera diretta. Regalandoci un girone equilibrato, con due squadre campioni nazionali (lo Shakthar e il Feyenoord) e un aspirante top club dal progetto tattico suggestivo, affidato a Pep Guardiole – una specie di garanzia.

Sulle sei partite, il Napoli parte come favorito d’obbligo almeno in quattro. Questa è la sensazione iniziale, a caldo, poi è ovvio che studieremo meglio i nostri avversari. E ci accorgeremo che magari avremmo potuto pescare meglio in quarta fascia, che lo Shakthar ha calciatori importanti seppure giovani. C’è molta carne da mettere sul fuoco, è un sorteggio che apre mille possibilità. Sarà curioso vedere la strutturazione del calendario, capire come saranno posizionate le partite col City che – in teoria – varranno il primo posto del girone.

Suggestioni tattiche

Già si legge, sui social, del primo incrocio Sarri-Guardiola. Addirittura allievo contro maestro, secondo alcuni. Ovviamente, ci sono delle differenze di sorta nell’approccio, nell’idea, nel senso di quello che vedremo nelle proposte di gioco delle due squadre. Però, come dire: ci aspettiamo tanto, ed è giusto così.

Anche per questo sarà necessario puntare ai 10/12 punti nelle altre partite, possibili, fattibili, anzi auspicabili. In modo da affrontare i Citizens con la tranquillità della qualificazione possibile, quindi con atteggiamento sereno, la testa libera, la voglia di stupire. Quindi, prima di tutto: pensiamo a Feyenoord e Shakthar Donetsk. Trasferte complesse, dal punto di vista logistico (gli ucraini sono ospiti a Lviv, ma parliamo comunque di un luogo complesso da raggiungere) e del calore del tifo (do you remember Feyenoord-Roma e Roma-Feyenoord?). È lì che il Napoli si giocherà un passaggio agli ottavi possibile, da inseguire con la consapevolezza di essere superiori. Che, a sua volta, comporta responsabilità di concentrazione e tenuta psicologica. Poi, lo sfizio Guardiola e i due match contro il Man City. È il secondo obiettivo, bello e suggestivo. Poteva andare meglio, forse. Ma poteva anche andare peggio, sicuramente. In medio stat virtus. E così sia.

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