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Il Napoli e il problema del terzino destro

Nizza-Napoli ci ha mostrato un Hysaj in difficoltà, rispolverando l’unica urgenza dell’organico azzurro: il ruolo di esterno basso a destra non è ben coperto.

Il Napoli e il problema del terzino destro
Elseid Hysaj e Allan Saint-Maximin. Photo Matteo Ciambelli

Dilemma tattico

Stamattina abbiamo stigmatizzato l’abitudine tutta italiana di declinare il racconto calcistico sulle dinamiche del calciomercato. Ieri sera a Premium, ma non è solo un problema di Premium, ogni domanda agli addetti ai lavori e ogni considerazione era legata al giudizio sugli acquisti, sulle cessioni, su quello che poteva/doveva o potrà/dovrà essere fatto. Insomma, il solito. Dopo aver parlato abbondantemente della partita, dopo aver celebrato l’impresa del Napoli, anche noi vogliamo parlare di un “problema” che in qualche modo si riferisce al mercato. Lo facciamo, però, legandoci sempre a quanto visto/successo in campo, perché il calcio è quello lì – almeno per noi. Per questo, vi poniamo una domanda: qual è il calciatore apparso più in difficoltà in questo avvio di stagione? Consideriamo le partite ufficiali, ovviamente.

La risposta è semplice, soprattutto dopo ieri sera: Elseid Hysaj. Che ha sofferto Saint-Maximin, ma di questo abbiamo scritto nella nostra analisi tattica. Ci auto-citiamo:

«A questo punto, identificare il terzino albanese come un “colpevole” è quantomeno ingeneroso, anche perché le qualità di Saint-Maximin sono davvero importanti. Ma è vero pure che le uniche occasioni potenzialmente pericolose sono arrivate dalle fughe sulla sinistra dell’ex Monaco».

Ecco, il punto è proprio questo. Il Napoli ha un destino segnato: al di là del sorteggio Champions, delle fasce o del campionato, vuole concorrere e concorrerà per obiettivi importanti. Saint-Maximin resta un signor avversario, ma Rashford, Douglas Costa o Perisic sono decisamente più forti del giovane francese. E Hysaj offre garanzie buone, ma limitate. Soprattutto se dovesse confermare questa sua mancanza di intelligibilità».

Hysaj (e la sua riserva)

Sì, Hysaj non è facile da decifrare. Nella sua biografia stagionale, qualche settimana fa, scrivemmo:

Qual è il vero Hysaj? Su quale livello minimo e massimo possono attestarsi le sue prestazioni della maturità? Tra l’aspirante top player visto l’anno scorso e il terzino un po’ spaurito visto in alcuni tratti di questa stagione, c’è una bella differenza.

Siamo ancora (più) indecisi dopo queste due partite. Ripetiamo, Saint-Maximin merita applausi ed elogi, ma resta un pretesto. E resta un calciatore “di mezzo”, tra quelli di Sampdoria e Lazio e quelli dei top club, giusto per fare un esempio concreto.

Ecco, da qui torniamo al punto di partenza. Il mercato, nostro malgrado. E dobbiamo parlare per forza anche di Christian Maggio, l’alter ego dell’albanese. Che è un grande professionista, a cui vogliamo un gran bene, ma che non offre una vera alternativa a Hysaj. Della serie, per farla semplice: un calciatore non eccezionale come questo Hysaj non ha un co-titolare o comunque un sostituto in grado di prenderne il posto senza che il Napoli perda in qualità. In questo caso parliamo di qualità difensiva e tecnica, quindi di una somma dei vari fattori che compongono un terzino. E che, soprattutto, compongono un terzino che gioca nella maniera che serve al Napoli, che occorre al Napoli, che è necessaria al Napoli.

L’unica urgenza d’organico

L’abbiamo detto tante volte durante l’estate: il Napoli ha scelto di investire nel mercato interno, una strategia anticonvenzionale e che sa essere, contemporaneamente, sicura e rischiosa. Tutto giusto. Ma quello del terzino destro è un ruolo che va coperto in maniera diversa, per tutti i discorsi di cui sopra. Perché l’anno scorso si provò a prendere Santon, ad esempio, ma poi le visite mediche rivelarono problemi importanti (vivaddio) e non se ne fece nulla. E da lì in poi non si è sentito più parlare di esterni bassi, quando invece l’urgenza è rimasta. Anzi, è addirittura cresciuta, perché Hysaj nel frattempo ha denunciato imperfezioni sparse.

Anche un’operazione alla Mario Rui potrebbe rassicurarci. Lo farebbe, eccome. Un calciatore rodato, non adattato al ruolo, non per forza una giovane grande speranza, potrebbe dare al Napoli maggiori garanzie di Maggio. E potrebbe consentire di dare fiato e riposo ad Hysaj, che a 23 anni ha tutto il tempo per decidere cosa fare da grande. Ma avrebbe anche l’ansia di dover combattere davvero per il posto da titolare. Non si troverà sempre contro un Saint-Maximin, ma anche a Verona la mezza cappellata è stata sua. Con l’Atalanta toccherà a Maggio. Speriamo di non doverci rendere conto, ancora e ulteriormente, che il Napoli può essere davvero facilmente migliorato proprio lì. Proprio lì dove serve.

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