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I cinque gesti tecnici di Napoli-Atalanta: Maggio, Zielinski, Mertens e il Napoli Rugby

La partita di ieri in pillole gif: il doppio salvataggio di Maggio, le magie di Mertens e Zielinski, il terzo gol del Napoli, che sembra una meta.

I cinque gesti tecnici di Napoli-Atalanta: Maggio, Zielinski, Mertens e il Napoli Rugby

Il doppio salvataggio di Maggio

Gara che per 55 minuti è un autentico incubo, come Napoli-Atalanta dello scorso febbraio. E andrebbe pure peggio se nel finale di primo tempo l’Atalanta non sprecasse almeno tre occasioni nitide per raddoppiare. Tra cui una palla sporca, in mischia, che capita sul piede di Masiello, solissimo al limite dell’area piccola. Maggio, che gli è davanti, può opporre solo la posizione e, anche un po’ fortunosamente, respinge con l’anca, ma una frazione di secondo dopo è semplicemente strepitoso per tempismo, coordinazione e spirito di sacrificio nel ribattere anche la successiva conclusione di Toloi, sempre da distanza ravvicinatissima. Subire lo 0-2 avrebbe avuto conseguenze incalcolabili.

 

Il gol di Zielinski

In una partita giocata così male, fino a un certo punto, serve l’episodio, o meglio la prodezza individuale. E quella di Zielinski lo è davvero. Il polacco mette palla per terra ottimamente, ma ha il problema di essere girato di novanta gradi rispetto alla porta, con un avversario che arriva a mettergli pressione. A quel punto però la decisione è presa e, dopo il rimbalzo, il destro è eccezionale, per giunta di collo esterno ad allargare la traiettoria quel tanto che basta perché Berisha non possa intervenire. Una perla assoluta.

 

Il gol di Mertens

Libero dalle paure, il Napoli alza finalmente i ritmi, anche grazie ad Allan che innerva il centrocampo. E ha un’idea splendida, con un’apertura che non siamo abituati a vedergli fare, per trovare Insigne sul filo del fuorigioco. Altrettanto bravo Lorenzo a fare immediatamente da sponda, al centro, per Mertens, che dopo aver perso palla ha seguito l’azione e taglia alle spalle di Masiello, cambiando direzione e leggendo in anticipo dove andrà il pallone. A quel punto, la palla va solo spinta in porta.

 

Lo stop a seguire di Mertens

Dries potrebbe ripetersi più avanti, quando, in una transizione offensiva, riceve palla da Callejon. La difesa atalantina, almeno numericamente, è rientrata, ma è piazzata male, anche a livello di posizione del corpo dei singoli. Mertens vede davanti a sé Gosens e decide di saltarlo secco, portandosi semplicemente la palla avanti: l’esterno bergamasco rimane lì piantato. Poi stavolta il belga sbaglia la cosa più “facile” sparando in curva.

 

Il gol di Rog

Lo aspettavamo da tanto, in tanti. Ed è frutto di un’azione corale eccellente. Originato da un’altra idea stupenda di Allan, che lancia Callejon nello spazio, con la difesa dell’Atalanta altissima, a cercare un forcing disperato. Lo spagnolo va in progressione, da lui a Mertens, che di prima appoggia a Rog che aveva accompagnato l’azione. Sinistro e rete, un’azione da manuale, in stile quasi rugbistico.

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