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Il caso Keita, ovvero l’eccezione Lazio nel calcio in cui decidono i calciatori

Keita non è stato convocato per la Supercoppa contro la Juventus, a causa di un “infortunio” che ha subito il volto della “diplomazia”. E c’è rimasto male.

Il caso Keita, ovvero l’eccezione Lazio nel calcio in cui decidono i calciatori

Mancata convocazione

La grana è scoppiata ieri sera, all’improvviso. La prima partita ufficiale della stagione italiana, Juventus-Lazio, senza uno dei protagonisti più attesi in casa biancoceleste. Baldé Keita non convocato, “problema muscolare” dal sapore immediatamente diplomatico e via alle danze della speculazione. La situazione è in realtà molto semplice. Da mesi il calciatore ispano-senegalese è in contatto proprio con la Juventus per il  suo futuro. Proprio in virtù di questi contatto, la scelta del club (e di Inzaghi) di non convocarlo per la Supercoppa. Il calciatore sui suoi profili social, smentisce subito il presunto infortunio:

Il vero problema riguarda lo status contrattuale di Keita, in scadenza nel 2018. Il calciatore, per il calciomercato, sta spingendo proprio sul fatto che si svincolerà a giugno prossimo: ha l’accordo con la Juve, che da par suo vorrebbe limitare la spesa per un calciatore che potrebbe prendere tra qualche mese a costo zero. 

Intanto, però, segnaliamo come la Lazio sia rimasta un’oasi in un mondo di calciatori che decidono praticamente da soli il loro futuro. Ne abbiamo scritto diverse volte, in questi giorni, ma il caso-Keita è un’eccezione. Semplicemente perché in casa biancoceleste, Keita non solo si è sempre allenato con professionalità, ma anzi è rimasto addirittura colpito dalla mancata convocazione per la Supercoppa. In realtà, una consuetudine degli anni di Lotito, con i calciatori “ammutinati”. Solo che Keita, rispetto ad altri, non lo era nemmeno così tanto. Vedremo come andrà nelle prossime ore, nei prossimi giorni. Intanto, per stasera, probabile spazio a un Felipe Anfderson non al meglio. Lui ha qualche problema fisico “vero”, a quanto pare.

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