Il terzino dell’Hoffenheim in giallonero per una cifra bassissima e il prestito di Passlack. E il Napoli continua a non colmare la lacuna sulla destra.
Sapete come la pensiamo. Dopo la conferma di Reina, il mercato del Napoli è praticamente completo. Tranne un tassello (in realtà due, quello del portiere di riserva, ma il club ha optato per la strategia conservativa). Quello del terzino destro. L’abbiamo già scritto, più volte. Perché Maggio avrà anche giocato una buona partita contro l’Atalanta (con qualche imprecisione sparsa), ma il fatto che un calciatore come Hysaj non abbia un’alternativa riconosciuta e valida aderente al progetto, ci sembra davvero uno scherzo col fuoco. Già solo il fatto che l’ex Fiorentina e Sampdoria vada per i 36 anni sconfessa il senso della sua permanenza in questo Napoli. Inoltre, come detto più volte, lo stesso Hysaj post-rinnovo sembra fatalmente troppo sicuro e tranquillo della sua dimensione in questa squadra. Del fatto che per il suo posto da titolare non ci sia praticamente concorrenza, al di là delle preferenze di Sarri.
Rientrare in una politica
Detto questo, veniamo all’argomento principale. Jeremy Toljan. Che era un po’ il feticcio della redazione, che sarebbe stato perfetto per integrare Hysaj. E che, semplicemente, sarebbe rientrato nella politica del Napoli. Per età, dimensione internazionale, ruolo e possibilità di valorizzazione.
Sarebbe rientrato nella politica del Napoli anche per il prezzo. Sì, perché da oggi è ufficiale il passaggio di Jeremy Toljan al Borussia Dortmund. Costo del cartellino: 5 milioni di euro (più il prestito di Passlack). Per un classe ’94. Che non sarà forte come Carvajal, ci siamo, ma vanta una carriera con titolo Europeo Under 21, medaglia d’argento olimpica e 56 partite in Bundesliga. Insomma, una di quelle classiche scommesse da Napoli su cui invece ha puntato dritto il Borussia Dortmund. Sì, capiamo che per un calciatore cresciuto tra Hoffenheim e Stoccarda un passaggio per Dortmund è più congeniale, più sicuro per adattamento e situazioni contingenti. Ma il Napoli giocherà la Champions, ha bisogno di un terzino destro e avrebbe potuto investire cinque milioni di euro. Più un ingaggio evidentemente commisurato, quindi a sua volta rientrante nei parametri azzurri.
Al di là della nostra predilezione per il calciatore e dei discorsi sulla lista Figc, la scelta di non concentrare gli sforzi di mercato sull’unico ruolo “scoperto” ci pare azzardata. Anzi, diciamola tutta: sbagliata. Perché Maggio non è un esterno da difesa a quattro, ha 36 anni e non ha (più) la qualità tecnica adatta a una squadra che gioca in maniera molto diversa rispetto al suo calcio ideale. Toljan, secondo il nostro giudizio, sarebbe stato più giusto. Più funzionale. Per tutto questo, continuiamo a chiederci perché. Ma non riusciamo a darci una risposta.
