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De Magistris non nega la realtà: «Mi aspettavo più gente in piazza per Maradona»

Il sindaco a Canale 21 dimostra di essere più intelligente dei suoi sostenitori. È stato salvato dal suo istinto, altrimenti sarebbe andato incontro ai suoi primi fischi.

De Magistris non nega la realtà: «Mi aspettavo più gente in piazza per Maradona»

Un estratto dell’intervista al VG21

Luigi de Magistris difende la sua idea, la sua iniziativa. Il primo cittadino di Napoli, intervistato dal VG21, telegiornale di Canale 21, dice la sua sul Maradona Day di ieri. Come sempre accade, i leader si dimostrano decisamente più intelligenti dei propri ciechi sostenitori. E il sindaco è costretto ad ammettere che Piazza Plebiscito fosse ben lontana dall’essere piena. La colpa, secondo de Magistris, sarebbe da attribuire al clima avvelenato, alle troppe polemiche. Sotto, un estratto dell’intervento del sindaco diffuso in anteprima da Canale21 tramite comunicato stampa. L’intervista integrale andrà in onda questa sera, nell’edizione delle 19.50.

«Un evento bello per Diego Armando Maradona, nonostante le voci avvelenate. Abbiamo sempre voluto tenere distinti i due momenti celebrativi: quello istituzionale per il conferimento della cittadinanza onoraria al Comune di Napoli e la festa in piazza del Plebiscito che era tutta per Diego. Sulla cittadinanza onoraria è opportuno chiarire: si conferisce al Comune di Napoli oppure al Maschio Angioino, ed era giusto che si rispettasse il forte momento istituzionale. Maradona ha baciato la pergamena della cittadinanza e questo è il più bel segno, nonostante l’eccesso di polemiche dei giorni scorsi. Mi aspettavo più gente in piazza, forse per il clima un po’ avvelenato».

Il sindaco è stato salvato dal suo fiuto

Ne approfittiamo per qualche osservazione. Quella sul differenziale di intelligenza tra un uomo politico e i suoi fan l’abbiamo già fatta. De Magistris, piaccia o meno, ha istinto politico, si accorge di quel che gli sta accadendo attorno. È stato quest’intuito a salvarlo anche in questa occasione. Ed è riuscito a evitare che una mossa palesemente propagandistica, quale il conferimento della cittadinanza onoraria a Maradona, si rivelasse un boomerang con tanto di fischi in piazza. Lo aveva capito e infatti già il giorno primo si era accordato con Maradona e il suo entourage per la cerimonia a Palazzo San Giacomo. Ovviamente non era questo il programma iniziale. Adesso de Magistris prova – giustamente, dal suo punto di vista – a dividere i due momenti (quello istituzionale e quello della festa) ma l’evento era stato pensato in maniera diversa. Proprio con l’obiettivo di speculare sul consenso per Maradona.

E qui veniamo all’altro punto che peraltro abbiamo già più volte sottolineato. Napoli non ha dimenticato Maradona. Ciascuno custodisce nel proprio cuore il ricordo di Diego. Ma non si presta ad eventi palesemente propagandistici. Il sindaco è stato bravo a evitare il primo bagno di fischi. Non ha negato la realtà evidente a tutti, e cioè piazza del Plebiscito semivuota. Probabilmente de Magistris ha capito anche che non può sfruttare all’infinito il disco rotto della napoletanità. A un certo punto, anche qualche suo elettore potrebbe stufarsi. In passato, ha dimostrato di saper risalire la china. Come fece dopo la legge Severino inventandosi il sindaco di strada. Adesso non sappiamo cosa farà. Riuscire a fotografare la realtà e a capire cosa sta accadendo è sempre, per un politico, una buona base.

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