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Atletico Madrid-Napoli è soprattutto uno scontro tra filosofie contrapposte

Senza utilizzare termini come Cholismo o Sarrismo, perché non è solo una sfida attacco contro difesa, ma un’occasione ulteriore di crescita per il Napoli.

Atletico Madrid-Napoli è soprattutto uno scontro tra filosofie contrapposte

Parole ed opinioni

Diego Simeone, oggi, ha lodato il Napoli. Un bel riconoscimento, non c’è che dire. Perché arriva da un tecnico che ha fatto letteralmente i miracoli, portando una squadra di seconda fascia a giocare due finali di Champions League. Una persa ai supplementari, l’altra addirittura ai rigori. Queste le sue parole: «Il Napoli ha una squadra fantastica, gioca molto bene, in difesa e tra le linee, è importante avere la possibilità di affrontare club così forti. Loro, tra l’altro, sono anche più avanti nella preparazione».

Dall’altra parte, Sarri. Che, in tempi non sospetti, aveva detto di non apprezzare in maniera particolare il gioco allestito da Simeone con il suo Atletico. di «non poter pensare di vincere in quel modo, altrimenti sarei rimasto in banca». Opinioni contrapposte, che però non compromettono la stima tra due degli allenatori più quotati del panorama europeo. È solo che hanno filosofie diverse, idee calcistiche diverse. Anche per questo sarà divertente, domani, seguire la partita dell’Allianz Arena.

Non è calcio contro anticalcio

Ovviamente, chi riduce lo scontro a una semplice sfida attacco contro difesa ha una visione limitata e limitante della cosa. Anche perché l’Atletico non è una squadra che fa anticalcio, anche perché nessuna squadra che fa anticalcio potrebbe vincere le partite o un campionato. L’atteggiamento dei Colchoneros è legato all’intensità nel recupero palla, alla costante distanza tra i reparti, al contributo di tutti, anche dei più talentuosi, alla fase di rottra come a quella di costruzione. Con il tempo, e con il progressivo aumento di qualità dell’organico, l’Atletico ha imparato a gestire le partite, a punire gli avversari con veri e propri scrosci di talento offensivo. Basta il nome di Griezmann, per far capire di cosa parliamo. Basta quello di Saul Niguez per capire che questa dimensione di qualità non è una prerogativa dei soli uomini offensivi.

Certo, gli automatismi e soprattutto il possesso palla non sono eleganti e strutturati come quelli del Napoli. Eccola, la differenza fondamentale: una squadra gestisce la partita tenendo il pallone e risalendo continuamente il campo in maniera armonica, l’altra è sempre compatta a protezione della porta e poi riparte in verticale utilizzando la grande tecnica di buona parte della sua formazione. Sono filosofie diverse, contrapposte. Entrambe, però, portano a grandi risultati. Entrambe, comunque, sono arrivate ai massimi livelli (o quasi) grazie a un progetto tecnico definito, chiaro, pensato e realizzato in funzione delle idee tattiche di un allenatore-santone.

Distanza

C’è ancora distanza tra Atletico e Napoli? L’ultimo punto della nostra analisi è ovviamente preventivo, perché una prima risposta – pur sempre legata al concetto provvisorio del “calcio d’agosto”. Il palmarés e la forza complessiva delle due squadre ci dicono che il gap esiste; ma che il Napoli sta studiando proprio per cercare di colmarlo. La partecipazione a un torneo del genere può servire anche e proprio per questo, per cercare di rendere meno episodico, meno legato all’evento-Real Madrid, il contatto con certe realtà.

Anche il confronto tattico con un’idea di gioco molto lontana può essere utile. L’Atletico, che – ripetiamo – non fa catenaccio, rappresenta un benchmark del calcio reattivo moderno, con grandi capacità difensive ma anche eccellente qualità nelle transizioni. Un upgrade deciso rispetto a quelle squadre italiane che, con il calcio difensivo che il Napoli ha sempre sofferto, potrebbe aiutare la squadra di Sarri a comprendere e coprire certe distanze dall’eccellenza. Perché oltre l’Atletico c’è poco, diciamo in tutto quattro-cinque club. E il Napoli che sfida i Colchoneros occhi negli occhi, o quasi, deve solo imparare il più possibile da occasioni del genere. 

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